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Ostia, motociclista morta a causa della strada dissestata: rabbia e cordoglio

7 maggio 2018 | 15:04
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Ostia, motociclista morta a causa della strada dissestata: rabbia e cordoglio

Reazioni rabbiose dopo l’incidente sull’Ostiense nel quale è morta la motociclista Elena Aubry. Parla la mamma “Si fa poco per la sicurezza stradale”

Ostia – La morte di Elena Aubry, la motociclista di 26 anni deceduta dopo aver sbandato sull’Ostiense con la sua Honda Hornet ed essere finita contro il guard rail, ha sul banco degli accusati il dissesto delle strade. In quel tratto l’Ostiense è deformata dalle radici e un po’ ovunque nella città l’asfalto è mitragliato da buche e irregolarità.

E’ prima tra tutti la madre della vittima, Graziella Viviano, a puntare il dito contro le strade dissestate pubblicando sulla bacheca della figlia Elena uno straziante post. “Elena non c’è più. Per un’inspiegabile e assurda situazione, per un assurdo incidente, per le maledette buche di Roma mia figlia non c’è piùscrive Graziella – E’ andata via con tutta la sua voglia di vivere, i suoi sorrisi, la sua caparbietà e la forza dirompente dei suoi ventisei anni. Vi prego, ricordatela nelle vostre preghiere. Era un cuore generoso e chi l’ha conosciuta lo sa”.

Elena Aubry, la motociclista deceduta in via Ostiense

Elena Aubry, la motociclista deceduta in via Ostiense

Intervista da TGcom24 aggiunge: “I vigili mi hanno detto che non correva, che andava piano – accusa – e mi hanno detto che ha perso il controllo e la moto ha sbattuto contro il guardrail.La strada è completamente disastrata. Mi chiedo come sia possibile che una strada così importante sia tenuta così male. Vorrei che la morte di mia figlia non fosse inutile, che servisse a salvare magari altri ragazzi. Purtroppo in Italia se non muore qualcuno non si fa niente. Stavolta è toccato a mia figlia: spero che finalmente si cominci a pensare che le strade vanno riparate. E’ tra le cose essenziali, tra le priorità c’è di non far morire ragazzi di 26 anni e anche più piccoli“.

Il tragico scenario dell'incidente mortale di domenica 6 maggio sulla via Ostiense

Il tragico scenario dell’incidente mortale di domenica 6 maggio sulla via Ostiense

Il cordoglio tra gli amici e le amiche di Elena è diffuso. Ma anche la rabbia che ha trovato in Monica Picca, capogruppo di Fdi nel Municipio X, e Piergiorgio Benvenuti, presidente dell’Associazione ambientalista Ecoitaliasolidale, la cassa di risonanza. “Da oltre due anni denunciamo come l’amministrazione Raggi abbia abbandonato la manutenzione delle alberature, determinando così seri pericoli di visibilità della segnaletica stradale e generando un problema di sicurezza – contestano i due esponenti politici della destra – Del resto, gran parte delle strade di Roma sono impraticabili per automobili e soprattutto per chi utilizza le due ruote come mezzo di trasporto, così come è gravissima la situazione delle arterie che collegano Roma al Lido di Ostia, dalla Via del Mare, all’Ostiense fino alla Cristoforo Colombo. Quanto accaduto ieri, dove ha perso la vita una giovanissima di 25 anni proprio sulla Via Ostiense. Nell’esprimere la vicinanza ai familiari delle vittime, vi è da condannare con la massima durezza la pessima gestione di questa amministrazione che sul versante sicurezza stradale ha fatto davvero ben poco. È inutile nascondersi ancora, i grillini hanno fallito anche sulle manutenzioni, sia delle alberature che del patrimonio viario, ed anche il Municipio X versa in condizioni allucinante. I 5 Stelle smettano di fare annunci ma comincino a governare, se ne sono capaci“.

Non possiamo e non dobbiamo sottovalutare ogni aspetto legato alla sicurezza. Ne parleremo il 15 maggio a Livorno con Agrofauna e l’avv. Stefania del Macchia” si associa Leonardo Perronace tra i più apprezzati agronomi in Italia che concorda sulla scarsa qualità della manutenzione delle alberate a Roma. Il tema del convegno toscano è proprio “Le alberature pubbliche in città: gestione e responsabilità delle Amministrazioni”.