Eureka! Con Spazi all’arte alla scoperta della nascita di Ostia moderna

Ostia – A quali volontà politiche ed operazioni amministrative  si deve la nascita di Ostia moderna? A cosa si deve l’assetto urbanistico attuale? Quale ruolo ebbero i bonificatori romagnoli in tutto questo?

Sono queste le domande alle quali darà risposta la conferenza di Scienze architettoniche dal titolo “Dalla Bonifica dei Ravennati ai Piani Regolatori di Roma Marittima” che si tiene nell’ambito di Eureka! Il programma di Incontri scientifico-culturali itineranti del X Municipio (ISCIX) in programma sabato 19 maggio dalle ore 10,00 presso il Teatro del Lido in via delle Sirene 22. L’incontro è organizzato dall’associazione culturale “Spazi all’arte” che cura l’intero programma di Eureka! Nel X Municipio per conto del Comune di Roma.

A riannodare i fili di un discorso politico-amministrativo che ha, ovviamente, profondi risvolti nelle scelte urbanistiche sarà un gruppo di ricercatori che, grazie alle loro esperienze, hanno ricostruito dalle origini i cambiamento di quella parte di Roma che fino al 1884 era costituita da una vasta una palude mefitica e dune di costa sfruttabile solo per la caccia.

L’architetto Flavio Coppola, al quale si devono le progettazioni di realizzazioni mirabili come l’Autosalone Tirrena, il Parco Canale dello Stagno, il Mercato comunale di via Zerbi, ripercorrerà con il suo intervento le vicende urbanistiche dello sviluppo del quartiere Marino di Roma. Una vicenda che inizia il suo percorso nell’ultimo quarto dell’800 e, attraverso varie vicende, trova il suo compimento dal 1916 in poi. Le varie trasformazioni nel tempo e sotto le varie guide politiche spiegano l’oggi con chiarezza e danno spunti per il futuro.

Dopo un gradevole intervallo musicale live con brani di jazz eseguiti dal Danielle Di Majo Quartet, sarà la volta di Gianni Caruso, presidente del Premio poesia Città di Fiumicino, che si occuperà del risanamento del litorale di Roma con la grande impresa della bonifica (1884/1891). Tratteggerà la storia dei Romagnoli tra lavoro, malaria, sacrifici, cooperazione.

Modera il dibattito il giornalista Giulio Mancini che nell’occasione presenterà e descriverà  immagini inedite di Ostia vista dall’alto, tratte dall’omonimo volume.

“Sarà l’occasione – sintetizzano gli organizzatori di “Spazi all’arte” – per ripercorrere due momenti particolarmente significativi per l’urbanizzazione di Ostia: la grande impresa di fine 800 degli “scariolanti”, i braccianti ravennati che bonificarono le aree paludose del Litorale e l’approvazione del primo piano regolatore del 1916 che disegnava i confini del Lido di Roma”.

Alla fine della conferenza è previsto un aperitivo con buffet offerto da Rosso di Vino, Fisar e Pasticceria Maiani.