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Di Maio e Salvini al Quirinale, ‘Indicato il nome del Premier a Mattarella’

22 maggio 2018 | 03:48
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Di Maio e Salvini al Quirinale, ‘Indicato il nome del Premier a Mattarella’

Il leader della Lega: “Nessuno ha niente da temere”. Oggi Fico e Casellati convocati al Colle

Roma – Indicato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, “il nome che porterà avanti il contratto di governo che presto firmeremo“. E’ quanto dichiarato da Luigi Di Maio al termine dell’incontro con il Capo dello Stato, svolto al Quirinale.

Si tratta di Giuseppe Conte, nome già circolato nelle scorse ore. “Se Mattarella valuterà in modo positivo questo nome, allora avremo un governo politico.

#Quirinale: il Presidente #Mattarella riceve la delegazione del “MoVimento 5 stelle” #consultazionipic.twitter.com/NLVt7S6Mo8

— Quirinale (@Quirinale) 21 maggio 2018

“Il nostro obiettivo – ha detto il pentastellato – era ed è quello di migliorare la qualità di vita degli italiani. E in questi giorni abbiamo imposto un metodo: prima i temi, poi i nomi. Sono orgoglioso di aver portato al governo il nostro programma elettorale: ci sono i 5 stelle, ci sono i nostri 20 punti“.

Di Maio ha quindi elencato i cavalli di battaglia della campagna elettorale: reddito di cittadinanza, superamento della legge Fornero, più margini di bilancio a livello europeo, rilancio del made in Italy, interventi nella sanità, meritocrazia, lotta al gioco d’azzardo.

Dura la replica alle critiche mosse da Pd e Forza Italia sul fatto che Conte “sarà un premier tecnico“: “E’ la persona più politica che potevamo mettere a capo di questo governo politico e nei prossimi giorni ci terremo particolarmente a lavorare a un governo politico, non tecnico, questo ce lo siamo detti chiaramente”.

“Nei prossimi giorni speriamo che si possa iniziare questo nuovo percorso per la Repubblica. Sono stati 80 giorni in cui è valsa la pena prendere tempo perché finalmente nasce la Terza Repubblica”, ha concluso l’esponente pentastellato.

#Quirinale: il Presidente #Mattarella riceve la delegazione della “Lega -Salvini Premier” #consultazionipic.twitter.com/f5pQKxnX2b

— Quirinale (@Quirinale) 21 maggio 2018

Salvini, salito al Colle subito dopo Di Maio, si è detto soddisfatto del lavoro svolto: “Abbiamo fatto il nome al Presidente e abbiamo ben chiara la squadra e il progetto di Paese. Siamo vogliosi di partire per far crescere l’economia dell’Italia”.

Il leader della Lega ha ribadito l’importanza di rimettere subito “al centro gli italiani” dando però rassicurazioni all’Europa che, ancora oggi, ha dato segnali di preoccupazione sulla nascita dell’esecutivo M5S-Lega.

Nessuno ha niente da temere – ha dichiarato -. Noi leggiamo con interesse e stupore dichiarazioni che arrivano da ministri e commissari che non hanno nulla di cui preoccuparsi: il governo che vogliamo formare vuole far crescere l’Italia e aumentare il lavoro, renderlo più stabile, e riportare le aziende in Italia”.

Poi una precisazione: “Il governo metterà al centro l’interesse nazionale rispettando tutto e tutti, rispettando tutte le normative e i vincoli. Puntiamo a far crescere l’economia italiana per ridurre il debito a fronte di politiche fallimentari”.

“Abbiamo consegnato il nostro destino e quello del Paese a Mattarella – ha concluso Salvini -. Noi siamo pronti per questa bellissima avventura che si basa su radici solide, non c’è niente di campato per aria, guardiamo avanti”.

Ma il Presidente della Repubblica ha deciso di prendersi ancora un po’ di tempo prima di decidere. In mattinata, Mattarella incontrerà i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati.

#Quirinale: Il Presidente #Mattarella riceverà domani 22 maggio alle ore 11.00 il Presidente della Camera dei Deputati @Roberto_Fico e alle ore 12.00 il Presidente del Senato della Repubblica @Pres_Casellati

— Quirinale (@Quirinale) 21 maggio 2018

Nel corso delle consultazioni, Mattarella ha fatto presente alle delegazioni di Lega e M5S le preoccupazioni per i segnali di allarme sui conti pubblici e sui risparmi dei cittadini.

Le consultazioni di ieri hanno avuto ripercussioni anche sull’economia: la giornata è stata segnata dal rialzo dello spread dopo che l’agenzia di rating Fitch ha parlato di possibili rischi per l’Italia nell’eventualità andasse in porto il contratto di governo tra M5S e Lega. L’indice Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,52% .

(Il Faro online)