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Annullato il vertice tra Kim Jong-un e Trump a Singapore

25 maggio 2018 | 01:12
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Annullato il vertice tra Kim Jong-un e Trump a Singapore

Il Presidente Usa in una lettera definisce “non appropriato” il momento. Il Tycoon: “Spero si possa fare in futuro”

Washington – Salta l’incontro, in programma per il 12 giugno a Singapore, tra il leader nordcoreano Kim Jong-un e il Presidente statunitense Donald Trump.

A renderlo noto è la Casa Bianca, che ha diffuso una lettera in cui Trump scrive al dittatore della Corea del Nord dicendogli che il summit è cancellato.

“Il mondo e la Corea del Nord in particolare hanno perso una grande opportunità per una pace duratura o per una grande ricchezza”, scrive il tycoon.

E così motiva la sua decisione: “È un momento triste per la storia. Se cambi idea chiamami o scrivimi”, dice rivolgendosi direttamente a Kim.

The full letter from the President Trump to Chairman Kim Jong Un : https://t.co/RJD9qV0HSlpic.twitter.com/b0BEf0mKWf

— The White House (@WhiteHouse) 24 maggio 2018

Già nei giorni scorsi Pyongyang aveva minacciato di far saltare il summit. Minacce rinnovate anche nelle ultime ore a seguito delle parole del vicepresidente Usa, Mike Pence, accusato di commenti ‘ignoranti e stupidi’ per l’accostamento tra Corea del Nord e Libia.

“Ero davvero impaziente di essere là con te, ma purtroppo, sulla base della rabbia enorme e dell’ostilità aperta mostrata nei vostri commenti recenti, sento che sia inopportuno, a questo punto, avere questo incontro da tempo pianificato”, prosegue il Presidente statunitense.

Nel testo, Trump fa anche riferimento al cambiamento di retorica da parte di Pyongyang, che la settimana scorsa ha cancellato all’ultimo minuto trattative di alto livello con una delegazione sudcoreana minacciando il faccia a faccia con il leader Usa.

Poi, un avvertimento: “Mentre il leader nordcoreano parla delle sue capacità nucleari, le nostre sono così potenti ed enormi che prego Dio affinché non siano mai usate“.

Racconta di avere creduto che un “dialogo fantastico si stesse creando tra me e te e alla fine solo quel dialogo conta”.

E conclude: “Un giorno sarò impaziente di incontrarti. Nel frattempo, voglio ringraziarti per la liberazione degli ostaggi che ora sono a casa con le loro famiglie. Quello è stato un gesto bellissimo e molto apprezzato”.