Al Quirinale il giuramento dei ministri, Conte si insedia a Palazzo Chigi

Roma – “Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della nazione”.

Al Quirinale, il nuovo esecutivo targato Lega-M5S ha giurato fedeltà alla Repubblica, entrando ufficialmente in attività.

La formula è stata ripetuta da tutti i membri del governo giallo-blu, davanti al Capo di Stato e alla presenza, in qualità di testimoni, del Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti, e del Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, il Generale Roberto Corsini.

Il primo a prestare giuramento è stato il Premier, Giuseppe Conte; dopo lui Matteo Salvini e Luigi Di Maio, rispettivamente ministri dell’Interno e del Lavoro.

Ma gli occhi erano tutti puntati su Paolo Savona, nuovo Ministro degli Affari Europei, sul quale Mattarella aveva espresso alcuni dubbi sulla sua persona in relazione alla sua nomina all’Economia.

Dubbi che avevano portato, nella serata di domenica, alla crisi istituzionale e alla richiesta di impeachmeant da parte dei leader pentastellati nei confronti del Capo dello Stato.

A meno di una settimana da quella sera, Savona e Mattarella si sono stretti la mano in un clima sereno, scambiandosi anche un sorriso.

#Quirinale: Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe #Conte e i Ministri hanno giurato nelle mani del Presidente Sergio #Mattarellapic.twitter.com/od2ZwVu5wO

— Quirinale (@Quirinale) 1 giugno 2018

Un applauso dei parenti e dello staff della comunicazione del Movimento cinque stelle e della Lega ha accompagnato la chiusura del giuramento.

Dopo un breve brindisi con il Presidente Mattarella, il premier si è recato a Palazzo Chigi per la consueta “Cerimonia della campanella” e il passaggio di consegne con il Presidente del Consiglio uscente, Paolo Gentiloni.

Quindi la prima riunione dell’esecutivo del “governo del cambiamento”.

Un ringraziamento al Presidente Gentiloni. Ora al lavoro per il Paese ?? pic.twitter.com/7dWI017yjE

— GiuseppeConte (@GiuseppeConteIT) 1 giugno 2018

“È ora di far ripartire il paese, di mettere da parte la Fornero, di istituire il reddito di cittadinanza e il salario minimo orario. E lo faremo”.

Di Maio esulta arrivando al Quirinale, dove ha salutato i curiosi che si erano radunati per assistere alla parata dei nuovi ministri.

Più “serio” Salvini, che ai giornalisti ha precisato: “Nessun passo indietro, abbiamo fatto due passi avanti: al governo c’è Savona ma c’è anche un ministro dell’economia in perfetta sintonia con Savona”.

La squadra di governo

Quello di Conte sarà un governo snello: 18 ministri, di cui 5 donne. Ad affiancarlo, nel ruolo di Vicepresidente, Matteo Salvini e Luigi Di Maio.

Presidente del Consiglio – Giuseppe Conte;
Ministro degli Interni e Vicepremier – Matteo Salvini;
Ministro dello Sviluppo Economico e Lavoro e Vicepremier – Luigi Di Maio;
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio – Giancarlo Giorgetti;
Ministro dell’Economia – Giovanni Tria;
Ministro degli Esteri – Enzo Moavero Milanesi;
Ministro ai Rapporti con il Parlamento – Riccardo Fraccaro;
Ministro degli Affari Europei – Paolo Savona;
Ministro della Difesa – Elisabetta Trenta;
Ministro della Giustizia – Alfonso Bonafede;
Ministro della Pubblica Amministrazione – Giulia Bongiorno;
Ministro della Salute – Giulia Grillo;
Ministro degli Affari Regionali – Erika Stefani;
Ministro del Sud – Barbara Lezzi;
Ministro dell’Ambiente – Sergio Costa;
Ministro ai Disabili e alla Famiglia – Lorenzo Fontana;
Ministro dell’Agricoltura e del Turismo – Gian Marco Centinaio;
Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture – Danilo Toninelli;
Ministro dell’Istruzione – Marco Bussetti;
Ministro dei Beni Culturali – Alberto Bonisoli.

#Quirinale: il Presidente Giuseppe #Conte legge alla stampa la lista dei Ministri del nuovo #Governopic.twitter.com/MP5zLtpPnx

— Quirinale (@Quirinale) 31 maggio 2018