Nuovo stadio della Roma: ecco i nomi degli arrestati

13 giugno 2018 | 08:38
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Nuovo stadio della Roma: ecco i nomi degli arrestati

Roma – Trapelano i nomi delle persone coinvolte nell’affaire nuovo stadio della Roma. Sono nove gli arrestati, tra politici e imprenditori, sei in carcere e tre ai domiciliari, per il dossier sulle autorizzazioni alle costruzione del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle.

Secondo le agenzie di stampa, tra gli arrestati nell’indagine sul nuovo stadio della Roma compaiono anche il vicepresidente del Consiglio Regionale, Adriano Palozzi (Forza Italia) e l’imprenditore Luca Parnasi. Luca Parnasi, costruttore e immobiliarista, è il proprietario della società Eurnova che affianca la AS Roma nel progetto di realizzazione del nuovo stadio. Inoltre, tra i destinatari della misura cautelare figura c’è anche il presidente di Acea, Luca Lanzalone. Quest’ultimo ha seguito, in altra veste, il dossier sulla struttura che dovrebbe sorgere nella zona di Tor di Valle. A Lanzalone sono stati concessi gli arresti domiciliari.

Il consigliere Fi Adriano Palozzi (dal suo profilo facebook)

Il consigliere Fi Adriano Palozzi (dal suo profilo facebook)

Agli arresti domiciliari è stato collocato anche l’ex assessore regionale Michele Civita del Pd, attuale consigliere regionale piddino che ha rivestito nel precedente governo Zingaretti la delega delle Politiche del Territorio e della Mobilità.

Il consigliere ed ex assessore regionale Pd Michele Civita

Il consigliere ed ex assessore regionale Pd Michele Civita

Le ipotesi di reato sono quelle di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e di una serie di reati contro la Pubblica amministrazione.

Oltre agli arrestati, altre 27 persone sono indagate. Tra queste il capogruppo comunale M5S Paolo Ferrara, quello di Forza Italia Davide Bordoni e l’assessore allo Sport e Grandi Eventi Giampaolo Gola del M5S. Paolo Ferrara si è autospeso dal ruolo di capogruppo. Riguardo ala posizione di Gola la presidente del X Municipio, Giuliana Di Pillo, ha comunicato: “Alla luce delle ultime vicende giudiziarie ho deciso di revocare le deleghe all’assessore Giampaolo Gola. Abbiamo bisogno di lavorare nella massima trasparenza e nella legalità. Domani mattina darò mandato agli uffici di preparare l’ordinanza di revoca che firmerò non appena sarà pronta. Spero la magistratura faccia quanto prima chiarezza su questa vicenda. Chi sbaglia paga. Non facciamo sconti a nessuno”.

“In merito alle notizie sullo Stadio della Roma – scrive in una nota Bordoni – confermo la mia piena fiducia nel lavoro della Magistratura. Per quanto riguarda la mia posizione (assolutamente marginale rispetto all’intera vicenda) sono sicuro che verrà confermata la mia estraneità ai fatti”.

Va ricordato che fino alla condanna vige la presunzione di innocenza anche di chi è arrestato e che le prove di colpevolezza si formano nel corso del processo. Lungi da noi, quindi, l’intenzione di considerare elementi di responsabilità e colpevolezza le misure cautelari assunte dalla magistratura romana.

Aracri: solidarietà a Palozzi

“Apprendo della misura restrittiva adottata a carico dell’amico Adriano Palozzi. Fermo restando la piena fiducia nella magistratura e auspicando una celere risoluzione della vicenda, mi preme rilevare quanto segue: i fatti addebitati riguarderebbero lo stadio dell’As Roma, fatti risalenti peraltro a oltre due anni fa. Inoltre, il progetto di Stadio deriva il suo essere da una legge speciale nazionale: questo vuol dire che l’iter amministrativo non è passato nelle commissioni regionali, ma è stato affrontato nell’ambito della conferenza dei servizi, alla quale partecipano dirigenti e funzionari regionali, non i consiglieri regionali. All’amico Adriano Palozzi, va, intanto, tutta la mia più sentita solidarietà personale e politica, nell’auspicio che questa brutta pagina della sua vita si concluda positivamente al più presto”. Così, in una nota, l’esponente di Forza Italia, Francesco Aracri.