Le navi ONG dei migranti? Per il sindaco di Napoli attracchino al porto di Ostia

18 giugno 2018 | 09:32
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Le navi ONG dei migranti? Per il sindaco di Napoli attracchino al porto di Ostia

Napoli contro Roma: il sindaco De Magistris lancia l’invito alla sindaca Raggi: “Aprire il porto di Ostia per i migranti”

Roma – Per il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, anche il porto di Ostia può contribuire a risolvere la questione delle navi ONG cariche di migranti. Una provocazione che non tiene conto dei limiti tecnici della marina di Ostia, in grado di ospitare imbarcazioni con un pescaggio massimo di 4 metri e mezzo e lunghezza di 60 metri.

L’appello del  sindaco di Napoli, Luigi De Magistris e rivolto alla prima cittadina di Roma Virginia Raggi, è stato lanciato ieri, domenica 17 giugno, nel corso di una trasmissione di Radio Rock Dejan. “Ciao Virginia – ha esordito De Magistris – apri anche tu il porto di Ostia. Per rimanere umani, non è un fatto politico“.

Naturalmente la provocazione riguarda la vicinanza della sindaca Raggi con la guida nazionale del Paese, affidata ad una coalizione del suo partito, il M5S, con la Lega. “E’ una questione di umanità – ha aggiunto De Magistris – Mentre sto parlando, bambini donne esseri umani stanno nel Mar Mediterraneo. Siccome tu sostieni questo governo in cui c’è anche Salvini, fa una chiamata a Salvini e digli che nella vita non bisogna essere pietre ma bisogna essere esseri umani e noi sindaci lo siamo“.

Il porto di Ostia vrebbe limiti tecnici per l'accesso delle navi ONG dei migranti

Il porto di Ostia avrebbe limiti tecnici per l’accesso delle navi ONG dei migranti

Al di là della provocazione, va valutata la non conoscenza degli elementi tecnici che impedirebbero al porto di Ostia di accogliere imbarcazioni di grandi dimensioni come quelle delle ONG che assistono i migranti nel Canale di Sicilia. Il porto di Roma, infatti, consente l’attracco a imbarcazioni che abbiamo un pescaggio massimo di 4,5 metri. All’interno della marina di Ostia, poi, sono disponibili solo due posti per navi con una lunghezza massima di 60 metri e l’attracco alle banchine è interdetto dalle ore 23,00 alle 7,00 del mattino. Anche volendo, insomma, il porto di Roma non può portare il suo contributo all’accoglienza dei migranti in mare. Non ci riescono stranieri più facoltosi, come Roman Abramovich con il suo Eclipse (163,5 metri), come Andrey e Aleksandra Melnichenko con A(119 metri), come il magnate di Microsoft Paul Allen ed il suo Tatoosh (92 metri) o come Beyoncé ed il marito Jay Z con il loro Alfa Nero (82 metri), come dimostrano anche le cronache più recenti.