‘Canudos – La rivolta degli oppressi’, a Fondi in arrivo la mostra pittorica di Silvio Jessé

22 giugno 2018 | 14:30
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‘Canudos – La rivolta degli oppressi’, a Fondi in arrivo la mostra pittorica di Silvio Jessé

Il progetto “Canudos” ha come tema la guerra che si combatté fra l’esercito brasiliano e gli abitanti dell’insediamento di Canudos, nello Stato di Bahia.

Fondi – L’associazione culturale “Il Quadrato”, da anni attiva sul territorio di Fondi e non solo, e già diverse volte protagonista della realizzazione di eventi di natura culturale, sociale e ricreativa, ha il piacere e l’onore di presentare la mostra pittorica dell’artista brasiliano Silvio Jessé, dal titolo “Canudos – La rivolta degli oppressi”, con la partecipazione di Pretta Fiore, negli spazi della Sala Espositiva del Castello Caetani.

 Artisti brasiliani, nati a Vitoria da Conquista all’interno di Bahia. Pretta Fiore e Silvio Jessé, presentano insieme all’associazione culturale “Il Quadrato” e con il Patrocinio del Comune di Fondi, la mostra “Canudos – La rivolta degli oppressi”, un tuffo nella storia di una guerriglia a loro molto cara, giustamente, perché segna la lotta del popolo contra l’oppressione di un governo corrotto, tenendo come unico scudo la fede. Il lavoro dell’artista invitato, Jessé, anche se molto colorato, traccia un profilo molto netto della realtà in cui vivevano all’epoca i seguaci di una delle figure più emblematiche dell’immaginario brasiliano, Antonio Conselheiro.

Il progetto “Canudos”

Il progetto “Canudos, la rivolta degli oppressi” dell’artista brasiliano Silvio Jessé, nato a Vitoria da Conquista, ha come tema la guerra che si combatté fra l’esercito brasiliano e gli abitanti dell’insediamento di Canudos, nello Stato di Bahia. Da uno sparuto gruppo di persone che intorno al 1873 iniziò a peregrinare nel Nord Est brasiliano sotto la guida di Antonio Vicente Mendes Maciel il popolo di Canudos si era pian piano organizzato in una comunità religiosa che radunava intere folle di miserabili e disperati attratti dal carisma e dalla fama di Antonio “il Consigliere”.

Nel 1893, per dare ai propri seguaci una dimora più confortevole e sicura, Antonio decise di stabilirsi in una fattoria abbandonata detta Fazenda Canudos, sulle rive del fiume Vaza-Barris, nell’entroterra settentrionale dello stato di Bahia, ribattezzando quel luogo col nome di Belo Monte. Il villaggio diventò una sorta di terra promessa per le migliaia di disperati che vivevano in condizioni di povertà assoluta nelle aride regioni del Nord Est del Brasile. Si stima che la popolazione arrivò a sfiorare i 30.000 abitanti, organizzati in una forma di socialismo primitivo che consisteva essenzialmente nella condivisione ugualitaria di tutto quello che producevano, per sconfiggere la fame che devastava quella zona, tuttora denominata “Sertão”.

Questa realtà creò scompiglio in tutte le istituzioni del tempo: la chiesa ufficiale perdeva fedeli, il governo della neonata repubblica, che Antonio “il Consigliere”vedeva come la rappresentazione dell’Anti-Cristo sulla terra, ma anche i latifondisti, che perdevano la manodopera a bassissimo costo che avevano sfruttato fino ad allora. Si arrivò in poco tempo alla guerra. Tra il 1896 e il 1897 Canudos fu devastata da quattro spedizioni successive delle truppe dell’esercito brasiliano. Il 22 Settembre 1897 morì Antonio “il Consigliere” e il 5 Ottobre ci fu l’assalto finale.

La Guerra dei Canudos, che procurò la morte di oltre 20mila persone, resterà nella storia come uno dei più gravi crimini perpetrati in territorio brasiliano ed è stata narrata da diversi autori, tra cui lo scrittore e ingegnere brasiliano Euclides da Cunha nel Libro “Os Sertões” nel 1902, lo scrittore ungherese Sándor Márai in “Ítélet Canudosban” del 1970 e lo scrittore peruviano Mario Vargas Llosa ne “La guerra della fine del mondo” del 1981. È altresì ricordata nel film “Il dio nero e il diavolo biondo” (1964) di Glauber Rocha, che è ritenuto uno dei film più importanti della corrente del Cinéma Nôvo brasiliano. 

Vernissage

Sabato 30 giugno, ore 19,30 alla presenza degli artisti Silvio Jessé e Pretta Fiore (degustazione di piatti tipici brasiliani con lo Chef Paula Moreira) (live music con Ewerton De Brito – musica popolare brasiliana).

 Apertura al pubblico della Mostra (ingresso gratuito): sabato 30 giugno dalle ore 19,30 alle ore 22,00; da domenica 1° a sabato 7 luglio dalle ore 17 alle ore 23

 Per informazioni: 389 02 09 905 Pretta Fiore; 329 85 37 664 Francesco Giorgio; 328 18 89 586 Francesco Ciccone; ass.quadrato.fondi@hotmail.it.

(Il Faro on line)