Lutto, è morto il “papà” della rinascita dello stabilimento Roma

11 luglio 2018 | 20:48
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Lutto, è morto il “papà” della rinascita dello stabilimento Roma

Lutto nel mondo della cultura: si è spento l’architetto Oreste Albarano, autore di libri su Ostia e studioso di vasti interessi

Roma – Un grave lutto ha colpito il mondo della cultura.Oreste Albarano, architetto da oltre 33 anni dirigente presso il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e turismo Mibact, se ne è andato. All’improvviso, come le sue trovate geniali e imprevedibili.

Oreste a 61 anni se ne andato nella notte tra il 7 e l’8 luglio. Un disturbo prima di andare a letto e poi un infarto che lo ha stroncato. Lascia la moglie Antonella e le figlie Flavia e Federica. Ma soprattutto lascia un grande vuoto in chi ha avuto modo di conoscerlo ed apprezzarlo.

L'architetto Oreste Albarano

L’architetto Oreste Albarano

Nel Ministero ha ricoperto ruoli di prestigio. Prima alla Fototeca nazionale, poi al Museo Nazionale Romano di Napoli, poi ancora al Museo etnologico “Pigorini” di Roma e, infine, il ritorno al suo primo amore, la Fototeca nei locali del San Michele a Roma con un incarico di soprintendente architettonico per Ostia e X Municipio. Nel frattempo tante idee, tanti progetti e tante iniziative.  Nel novembre 2012, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, al museo Pigorini ripropone con grande successo uno spettacolo che anni prima aveva riscosso grande apprezzamento del pubblico, “Il racconto di Carmelo Bene”, spettacolo dinamico di immagini e parole sul maestro di Terra d’Otranto. Lo stesso Albarano nel 2000, anno del Giubileo, era stato protagonista della regia di un eccezionale spettacolo pirotecnico a Castel Sant’Angelo. In questo lasso di tempo ha avuto modo di allestire mostre e collaborare alla stesura di libri come “Roma vista dall’alto” con l’Università Roma Tre nel 2006, o come “Lo sguardo di Icaro” con l’Iccd nel maggio 2003.

L'architetto Oreste Albarano nel corso di una conferenza

L’architetto Oreste Albarano nel corso di una conferenza

Probabilmente la vicenda che più ha reso famoso al pubblico italiano Oreste Albarano è una vicenda vissuta suo malgrado. Mentre nell’estate 2011 curava la direzione di lavori di restauro presso il Museo archeologico nazionale di Napoli, Albarano allertato da strani segnali raccontati dai suoi operai, fotografa una figura ectoplasmatica che somiglia a una fanciulla seduta. Le foto fanno il giro del mondo ma la soprintendente di Napoli e Pompei stoppa la curiosità prende le distanze attribuendo l’accaduto come “personali dichiarazioni” di Albarano.

Lo spettacolo pirotecnico del Giubileo presso Castel Sant'Angelo

Lo spettacolo pirotecnico del Giubileo presso Castel Sant’Angelo

Forte l’amore per la ricerca e la rivalutazione storica anche del litorale romano. Nel 2005, infatti, Oreste Albarano collabora con Giulio Mancini alla realizzazione del volume “Ostia sull’onda della memoria”, seguito nel 2006 dalla prima edizione di “Ostia vista dall’alto” (rieditato nel 2012) e nel 2007 di “Ostia ieri e oggi”.

Venerdì 13 luglio 2007 lancia una sfida: invitare l’amministrazione pubblica a ricostruire lo stabilimento balneare “Roma”, il famoso Panettone per i romani. Scrivono i giornali quel giorno: “Oggi il Roma si trova ad essere nuovamente al centro dell’attenzione grazie alla ricerca intrapresa dall’architetto Oreste Albarano del Ministero per i Beni e le Attività Culturali che ha deciso di ridare nuova vita all’edificio perduto. Dopo un attento studio della documentazione esistente (piante, prospetti, sezioni, fotografie, ecc) Albarano ha infatti ricostruito la complessa opera architettonica ed ha provveduto, con il supporto tecnico dello studio di architettura La Città Virtuale (arch. Eugenio Casadio), a realizzare un modello virtuale tridimensionale che, attraverso la scansione ritmata di sezioni e vedute prospettiche e miscelando immagini e fotomontaggi, permette di elaborare una “animazione” tale da poter virtualmente camminare all’interno dello stabilimento balneare scomparso”. Quella proposta diventa una tesi di laurea e finisce anche nei libri di architettura. Tratta l’argomeno Antonella Salucci con “Ricostruzione virtuale del Roma” (edizioni Kappa, 2007) per l’Università “G. D’annunzio” Chieti-Pescara. Più recentemente la sua proposta è stata ripresa anche da Casapound Ostia.

La ricostruzione virtuale dello stabilimento Roma

La ricostruzione virtuale dello stabilimento Roma

Instancabile, Oreste Albarano coltiva anche un’altra passione: la narrazione artistica e antropologica dell’erotismo nei secoli. Così, nel 2013, dal 5 al 7 luglio, presso  Love Lab al Palacavicchi di Ciampino l’architetto Oreste Albarano dei beni Culturali tiene una mostra fotografica sulla sessualità e l’erotismo dall’antico Egitto ad oggi. Ad aprile del 2018 lancia l’idea “Il restauro del moderno sì, le vele di Scampia non vanno demolite”.

I funerali di Oreste Albarano si sono svolti lunedì 9 luglio presso la chiesa della Santissima Annunziata a Grottaperfetta.

Sulla scomparsa di Oreste Albarano vanno registrate le dichiarazioni di chi l’ha conosciuto bene. “Sono incredulo e addolorato – dichiara il giornalista e scrittore Giulio ManciniOreste era una persona geniale, uno studioso appassionato e innamorato del suo lavoro. La Cultura perde un grande protagonista, dio qualità e generosità indiscutibili. Tutto il mio affetto ad Antonella ed alle figliole”. Condoglianze alla famiglia di Albarano anche dalla presidente del X Municipio, Giuliana Di Pillo. “Questa scomparsa mi ha colto di sorpresa e sono rimasta molto scossa – dice la minisindaca – Stavamo preparando insieme un evento culturale ed è nostra volontà di  organizzare un appuntamento per la commemorazione della sua figura e del suo contributo alla cultura anche di questo territorio”.