CINEMA E DINTORNI

Claudio Bisio a Ostia, dal cinema impegnato al pesce in guazzetto

12 luglio 2018 | 09:32
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Serata ostiense per il simpatico Claudio Bisio che ha presentato il film “Si può fare” e cenato in riva al mare da Aneme e Core

Ostia – Claudio Bisio, dal cinema impegnato ai buoni sapori in riva al mare di Aneme e Core. Detto così potrebbe sembrare un revival di “Benvenuti al Sud”, il film comico che ha consacrato l’attore milanese tra i più apprezzati in Italia. Invece la serata ostiense di Bisio, svoltasi con immancabile simpatia, ha prodotto un momento di riflessione e di impegno civico.

Il presentatore di Zelig, protagonista di film di successo, ieri sera è stato a Ostia per incontrare il pubblico di Cinema al Porto prima della proiezione del film “Si può fare” di Giulio Manfredonia in compagnia del critico cinematografico Boris Sollazzo. L’opera, ispirata alle storie vere delle cooperative sociali nate negli anni ottanta per dare lavoro ai pazienti dimessi dai manicomi in seguito alla cosiddetta Legge Basaglia, ha suscitato interesse a a tratti commozione pur nel ruolo inevitabilmente ironico di Bisio che ieri sera aveva la suo fianco Ciro, una delle persone che ha ispirato la storia.

La folta platea ha apprezzato la simpatia ma anche l’impegno dell’attore nel rappresentare con capacità e la dovuta sobrietà un tema scottante e di grande complessità come la malattia mentale in Italia. E la platea ha avuto modo di apprezzare anche la storia personale di Claudio Bisio che ha tratteggiato la sua carriera, del suo essere attore poliedrico impiegato nel cinema e in ma di essere nato come attore di teatro.

Claudio Bisio e Ciro, ispiratore della storia del film "Si può fare"

Claudio Bisio e Ciro, ispiratore della storia del film “Si può fare”

Al termine della serata Claudio Bisio con il gruppo degli organizzatori di Cinema America, che cura la rassegna di Cinema al Porto, hanno raggiunto il ristorante sul mare Aneme e Core per gustare (come aveva fatto anche Carlo Verdone) le specialità del posto. E non è mancato, nell’allegra comitiva, chi ha ricordato l’impepata ‘e cozze, ‘a soppressata e il “nuje vulisseme” della mitica cena di “Benvenuti al Sud”.

Video e fotoservizio di Daniela Marchini