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Acilia, romeno aggredisce, rapina e molesta sessualmente italiana. Catturato e arrestato

16 luglio 2018 | 14:32
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Acilia, romeno aggredisce, rapina e molesta sessualmente italiana. Catturato e arrestato

In manette un romeno di 38 anni: l’accusa è di rapina, lesioni e tentata violenza sessuale. Lei portata al pronto soccorso

Acilia – Aggressione a notte fonda nella zona di San Giorgio. Un romeno di 38 anni è finito in carcere con l’accusa di rapina, lesioni e tentata violenza sessuale ai danni di una coetanea italiana sorpresa in strada.

L’episodio è successo nella notte tra venerdì 13 e sabato 14 luglio nei pressi di via Domenico Morelli, a San Giorgio Villaggio Giuliano. La donna, un’italiana di 38 anni, stava facendo rientro a casa quando è stata avvicinata da un romeno della stessa età, a lei sconosciuto, che ha iniziato a molestarla. Ottenuto un netto rifiuto dalla vittima, il 38enne straniero l’ha colpita ripetutamente con calci e pugni, sottraendole due telefoni cellulari e dandosi alla fuga.

In seguito delle immediate ricerche eseguite nella zona dai Carabinieri della Stazione di Acilia, a cui la vittima aveva chiesto aiuto fornendo una sommaria descrizione del suo aggressore, l’uomo intorno alle 2,00 è stato rintracciato e trovato in possesso della refurtiva. La vittima, lievemente ferita, è stata accompagnata al Nucleo di Cure Primarie dove le hanno medicato contusioni guaribili in 5 giorni mentre il malfattore, che dovrà rispondere di rapina, lesioni personali e tentata violenza sessuale, è stato associato al carcere di Regina Coeli.

Sempre nella notte, un paio d’ore prima, a Ostia, in piazzale della Stazione del Lido, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Ostia hanno controllato un 43enne che si stava aggirando in atteggiamento sospetto fra le auto in sosta. L’uomo, un senza fissa dimora con precedenti penali, nel tentativo di sottrarsi al controllo, ha spintonato i militari cercando di nascondere un cacciavite lungo 20 centimetri. I militari sono riusciti a bloccare l’esagitato, denunciandolo per resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli, e a sequestrare il cacciavite.