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A Nettuno si discute dei “pianetti”

19 luglio 2018 | 17:35
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A Nettuno si discute dei “pianetti”

Tanti cittadini e tecnici hanno partecipato al convegno sui Piani di Recupero urbanistico dei nuclei abusivi.

Nettuno – Tanti cittadini e tecnici hanno partecipato al convegno organizzato ieri presso la Galleria Lumaca, dal Pd di Nettuno.

Nonostante l’imprevisto che ha bloccato a Roma l’assessore regionale all’urbanistica ed ai rifiuti Valeriani, gli organizzatori hanno avuto l’opportunità di spiegare a che punto è arrivato l’iter di approvazione dei cosiddetti “pianetti” che poi altro non sono che i Piani di Recupero urbanistico dei nuclei abusivi.

L’ex sindaco Carlo Conte, uno degli organizzatori dell’evento, ha introdotto i lavori facendo un excursus sulle cubature e sulle previsioni di insediamento di popolazione che questi piani di recupero permetteranno nelle zone di Nettuno che ricadono all’interno della zonizzazione dei piani.

Ha quindi preso la parola l’ex sindaco Alessio Chiavetta che ha ricordato l’iter amministrativo e le scelte politiche che i piani di recupero hanno seguito rivendicando il lavoro fatto.

Di seguito l’intervento dell’ex assessore all’urbanistica Combi che insieme al tecnico De Vincenti hanno dato alcuni dettagli tecnici per meglio evidenziare le scelte perequative che sono state applicate dalla maggioranza di centrosinistra che era al governo della città durante l’approvazione di questo strumento urbanistico.

Ha concluso Roberto Alicandri, l’altro organizzatore dell’evento, che ha voluto evidenziare che i “pianetti” sono serviti soprattutto a rendere giustizia a tutti coloro che rispettando la legge non avevano potuto edificare vedendo invece chi non rispettava le regole costruire in barba alla legge, ricordando che tutta l’operazione non concede nulla alle speculazioni edilizie.

A conclusione dell’evento si è deciso di convocare un ulteriore convegno a breve, alla presenza dell’assessore e del dirigente regionale, in modo che anche visivamente tramite proiezioni su video si potranno vedere i singoli piani di recupero e dare dettagli circa le tempistiche per la definitiva approvazione della regione che comunque appare mai come ora dietro l’angolo.