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Il Tar respinge il ricorso dell’ex sindaco di Nettuno, Angelo Casto

20 luglio 2018 | 09:31
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Il Tar respinge il ricorso dell’ex sindaco di Nettuno, Angelo Casto

Cala il sipario sulla giunta grillina, dopo l’atto di sfiducia dei 13 consiglieri.

Nettuno – Il “caso Casto” é chiuso, a decretarlo il Tar del Lazio ieri mattina. Il ricorso presentato dall’ex sindaco di Nettuno, in merito allo scioglimento del consiglio comunale, decretato in modo ufficiale lo scorso 21 maggio, é stato rigettato.

Il procedimento era stato attivato da Casto e da 11 ex consiglieri del Movimento 5 Stelle, che hanno contestato lo scioglimento del consiglio comunale, avvenuto per decreto del Presidente della Repubblica. A far cadere la giunta grillina, fu l’atto di sfiducia firmato dal notaio da 13 consiglieri, tra i quali 4 di maggioranza. I 5 stelle hanno mandato a casa i 5 stelle.

Il ricorso è stato formulato sulla contestualità delle dimissioni e sulla volontà espressa dei consiglieri di far cadere la giunta. Nel documento viene citato anche il Segretario Generale del Comune di Nettuno: “Ha errato, laddove dichiara di aver ricevuto 13 dimissioni comportanti l’impossibilità di surroga, nonostante desse atto della presenza di due distinti fascicoli”. Se ne evince che per i ricorrenti non sono stati rispettati: “I criteri della contestualità e della contemporaneità di presentazione al Protocollo.”

Riporta la sentenza del Tribunale amministrativo regionale del Lazio: “Entrambi gli atti, autenticati dal medesimo notaio, contengono il chiaro riferimento alla volontà di rassegnare le dimissioni con atto individuale e contestuale, condiviso e sottoscritto, “come da dichiarazioni sottostanti ai sensi degli artt. 38 e 141 Tuel” e sono stati consegnati contemporaneamente dal medesimo delegato all’Ufficio Protocollo in quanto contenuti in unica busta, assumendo numeri di protocollo non consecutivi, benché registrati a distanza di due minuti l’uno dall’altro, per effetto del sistema di protocollo informatico che ha, all’evidenza, consentito ad altri uffici di protocollare corrispondenza in entrat;”

Il ricorso dunque è respinto, a Nettuno si torna al voto, cala definitivamente il sipario sulla giunta grillina e su Angelo Casto.