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“Sperlonga cambia” sulla diffida del Sulpl: “Uffici sempre più in affanno e zero tutela per i lavoratori”

16 agosto 2018 | 13:22
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“Sperlonga cambia” sulla diffida del Sulpl: “Uffici sempre più in affanno e zero tutela per i lavoratori”

La minoranza: “I vigili urbani a Sperlonga sono troppo pochi per far fronte a tutte le esigenze di un paese come il nostro.”

Sperlonga – “Le conseguenze dellosmantellamento del comando della Polizia locale di Sperlonga, avvenuto negli ultimi anni, erano facilmente prevedibili.

I vigili urbani a Sperlonga sono troppo pochi – affermano, in una nota gli esponenti di “Sperlonga cambia”– per far fronte a tutte le esigenze di un paese come il nostro, soprattutto nel periodo estivo, che invece richiede un potenziamento di risorse e una maggiore programmazione delle  attività e dei controlli. A dirlo questa volta è il Sulpl, il sindacato della Polizia locale, in una diffida indirizzata al sindaco Cusani e al segretario comunale (Leggi qui il nostro articolo al riguardo).

La situazione negli uffici del Comune di Sperlonga  non è di certo migliore. Occorrono almeno 3 settimane per poter avere un appuntamento con il responsabile dell’ufficio tecnico, per non parlare dei tempi necessari a espletare le pratiche anche più semplici. Quanto all’ufficio tributi, bisogna prendere una settimana di ferie per incastrare gli orari di lavoro con gli orari di ricevimento del pubblico, mentre l’ufficio anagrafe non se la passa meglio, così come l’ufficio ambiente.

I cancelli che chiudono l’ingresso del Comune completano il quadro di un’Amministrazione sempre più chiusa in se stessa e distante dai cittadini e dalle loro esigenze. Tutto questo è grave, perché -prosegue la nota- l’incapacità e l’inadeguatezza dell’attuale classe dirigente si riversano direttamente sugli uffici comunali, sui dipendenti e sugli stessi cittadini, creando un danno all’intera collettività.

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale abbiamo criticato la scelta della maggioranza di voler creare allargare anche al comune di Lenola la convenzione per la gestione di vari servizi comunali. A fronte di un risparmio di spesa, qual è il prezzo da pagare in termini di efficienza e buon andamento dei nostri uffici?

A questa domanda non abbiamo avuto risposta, ma a parlare sono le storie che quasi quotidianamente raccontano i cittadini, alle prese con pratiche bloccate, risposte che non arrivano e, più in generale, con una macchina amministrativa in affanno.

Solo pochi giorni fa parlavamo di un paese dominato dal caos politico e amministrativo. I fatti, purtroppo, dimostrano che avevamo ragione. Il tentativo di addossare sui dipendenti comunali la responsabilità di un’amministrazione al collasso è una falsità che respingiamo con forza e dimostra la mancanza di argomenti di una maggioranza consiliare che ora- conclude la nota- sta raschiando il fondo del barile.”

(Il Faro on line)