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Fiamme Gialle, Tamberi firma un salto da 2,31 all’ultima della Iaaf Diamond League: “Torno a lottare per vincere, ritrovo energie positive”

1 settembre 2018 | 17:43
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Fiamme Gialle, Tamberi firma un salto da 2,31 all’ultima della Iaaf Diamond League: “Torno a lottare per vincere, ritrovo energie positive”

Prosegue il momento positivo del campione mondiale indoor 2016. Dopo il 2,33 di Ebestadt, scende di due centimetri ma continua a stupire. Forma fisica e mentale in recupero

Il Faro on line – La notte di Bruxelles assegna gli ultimi sedici trofei della IAAF Diamond League 2018, regala emozioni e prestazioni straordinarie di Christian Coleman (9.79 nei 100 metri) e Selemon Barega sui 5000 metri (12:43.02), ma il protagonista in chiave italiana è Gianmarco Tamberi, terzo nel salto in alto con 2,31, battuto dall’australiano Starc e dal tedesco Przybylko (2,33), dopo essere stato al comando parziale della classifica.

Nella seconda finale della IAAF Diamond League al prestigioso Memorial Van Damme di Bruxelles, il primatista italiano Gianmarco Tamberi regala emozioni e si piazza terzo con 2,31, alle spalle soltanto dell’australiano Brandon Starc e del campione europeo Przybylko, stasera entrambi a quota 2,33. Bellissima la gara di “Gimbo”, sostenuto a chiare note dagli spettatori con continui applausi e incoraggiamenti, che dopo il recente 2,33 di Eberstadt è tornato a dare segnali di un nuovo inizio per superare il doloroso periodo del post-infortunio di Montecarlo nel 2016. Dopo l’avvio immacolato a 2,15 e 2,20, un’incertezza a 2,23 (superati alla seconda prova), il marchigiano delle Fiamme Gialle è dovuto ricorrere al terzo tentativo per superare 2,26. Poi a 2,29 e 2,31 mister HalfShave è andato subito a segno, sfiorando il colpaccio all’ultimo assalto a 2,33, mancato non di molto. L’uomo del momento è l’australiano Starc, che dopo aver pareggiato il record oceanico ha confermato lo stato di grazia allo stadio di Re Baldovino.

“È bello tornare a lottare per vincere – le parole di Tamberi, come indicato dal comunicato stampa della Fidal – esco per la seconda volta di fila da una gara in cui mi diverto, dopo aver passato due anni ad aspettare questi momenti. L’obiettivo era confermare il risultato di Eberstadt e fisicamente stavo anche meglio. Ho fatto buoni salti all’inizio, purtroppo mi manca ancora la costanza perché ho ritrovato il nuovo salto da pochissimo e allora a 2,26 ho avuto qualche difficoltà, però poi mi sono sbloccato. Gli ultimi due tentativi a 2,33 erano molto buoni, sbagliati davvero di poco. Tutto sommato sono contento per la misura, anche se mi sarebbe piaciuto portare a casa la vittoria, ma Starc e Przybylko hanno sicuramente meritato per quello che hanno fatto in tutta la stagione. Il gesto dopo il salto a 2,26? Niente di particolare, era rivolto a Donald Thomas che si era messo a urlare durante il mio salto e anche di altri atleti, infatti poi è stato ammonito dai giudici. Ma sono riuscito a trasformare tutto in energie positive. Ora posso guardare al futuro, dopo Eberstadt non avevo ancora festeggiato… Nelle prossime ore valuterò se gareggiare di nuovo in questa stagione, adesso che ho ritrovato la competitività, anche se ormai il calendario internazionale è alla fine”.

Foto : Fidal