Ponte della Scafa, Califano: “Da Dessì parole imbarazzanti”

21 settembre 2018 | 12:22
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Ponte della Scafa, Califano: “Da Dessì parole imbarazzanti”

“Siamo stati ogni giorno, a tutte le ore del giorno sul Ponte della Scafa. Non mi pare però di aver mai visto Dessì”.

Fiumicino – “Ormai le perle di incoerenza dell’Onorevole 5Stelle Dessì sono un po’ come l’oroscopo. Ogni mattina ci si alza chiedendosi quale convergenza astrale influenzerà il suo pensiero”. Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Lazio, Michela Califano.

“Ieri la sua invettiva contro il racket delle case popolari. Proprio lui che fino a qualche mese fa, Senatore della Repubblica, viveva in un alloggio destinato a famiglie in difficoltà pagando ben 7 euro al mese di affitto.

Oggi invece la sua sparata sul Ponte della Scafa. Eppure Dessì sa bene che sono stata proprio io, grazie alla disponibilità del presidente della commissione regionale lavori pubblici Refrigeri, a far calendarizzare un incontro pubblico aperto con tutti gli enti interessati, da Astral ad Anas, per chiedere conto dello stato di manutenzione di tutti i nostri viadotti e delle nostre strade.

Così come è stato il sindaco Montino a invitare Astral in un consiglio comunale aperto alla città per avere un quadro completo del Ponte della Scafa. Consiglio al quale il Senatore era pure presente.

Io e il sindaco Montino siamo stati ogni giorno, a tutte le ore del giorno sul Ponte della Scafa. Abbiamo smosso mari e monti. Non mi pare però di aver mai visto Dessì. Forse al caldo di agosto preferiva il fresco del Senato? E non ho visto nemmeno la sua sindaca o qualche suo collega sporcarsi la camicia per spiegare ai cittadini cosa stesse succedendo.

Dessì, invece di chiacchierare potrebbe spiegarci a che punto è l’iter del Nuovo Ponte della Scafa. Come Regione abbiamo pronto da 3 anni un finanziamento di oltre 27 milioni di euro. Noi il nostro l’abbiamo fatto. Lui?

E la smettesse di mettersi sulla sua seggiolina da Senatore pagato profumatamente e farci la morale ogni giorno. Lo ricordo ancora quando ci proponeva le sue filippiche sull’uso delle auto di servizio. Come mai oggi non parla più di questo?”.