Via Colombo, la denuncia del Pd: “Slittano al 2019 i lavori sul manto stradale”

Roma – “Ennesimo annuncio inutile per Roma. L’assessora Montanari parla di futuribili “sensori” per i pini e intanto i 4 milioni e 700mila euro per i lavori sulla Colombo sono fermi. E’ quanto abbiamo scoperto nella commissione Lavori pubblici e Ambiente di oggi, che avevamo chiesto alla maggioranza proprio per capire i tempi dei lavori per il rifacimento del manto stradale”.

Così le consigliere capitoline del Partito Democratico Valeria Baglio, Ilaria Piccolo e Giulia Tempesta, che in una nota aggiungono: “Dopo un anno e mezzo gli unici interventi di messa in sicurezza dell’arteria, che collega l’Eur con Ostia, sono stati solo parziali. Nelle complanari ad esempio i lavori sono stati fatti a riquadrature e le parti distrutte dalle radici dei pini verranno messe in sicurezza solo attraverso zebrature. Questo è tutto quello che si fa dopo oltre un anno e mezzo?”.

“Per quanto riguarda le carreggiate centrali abbiamo chiesto di rivedere le mappature delle criticità e localizzare solo in questi tratti brevi il limite di 50km/h, visto che rappresentano un numero esiguo e maggiormente nelle corsie di emergenza e, in attesa dei lavori, di ristabilire in quasi tutta l’arteria i limiti precedenti. Ma questo, a detta della maggioranza non è possibile”, proseguono le consigliere del Pd.

“Il lavoro puntuale degli uffici ha permesso almeno di individuare i lavori necessari già da mesi. I fondi in bilancio abboiamo scoperto però oggi che sono inutilizzabili, perché finanziati da alienazioni – aggiungono -. Per dare concretezza, così, al lavoro dei tecnici del dipartimento e avviare i lavori che i cittadini aspettano da tempo sarà necessaria una variazione di bilancio, per rendere questi fondi spendibili entro l’anno”.

“Se tutto procede in questo modo i lavori non partiranno comunque prima della prossima estate e solo sulla corsia centrale. Mentre per le corsie laterali tutto rinviato al trennio 2019-2021 – spiegano le consigliere del Pd. Altro che incapacità degli uffici a gestire gare e assegnazioni! In questo caso gli uffici hanno lavorato prontamente, sono gli errori sul bilancio, ora da modificare, che bloccano da mesi i lavori”.

“Ci chiediamo se non sia l’unico caso, viste le continue variazioni di bilancio che si susseguono al ritmo di una al mese: siamo a settembre e già siamo a nove variazioni del bilancio – proseguono -, che a questo punto conta poco che venga approvato nei termini, se continuamente viene rivisto e corretto”.

E concludono: “Se questo è il cambiamento, ci preoccupa sotto il profilo dell’opportunità politica e anche della capacità di funzionare della macchina amministrativa, sottoposta continuamente a revisioni contabili”.

(Il Faro online)