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“Nuovo Porto a Fiumicino? Prima la ferrovia”

6 ottobre 2018 | 09:43
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“Nuovo Porto a Fiumicino? Prima la ferrovia”

Il Comitato Pendolari Maccarese – Palidoro: “Qualsiasi progetto di sviluppo del porto senza il ripristino della ferrovia per Fiumicino non ha senso”

Fiumicino – “Ci voleva l’Autorità portuale per tornare a parlare ufficialmente della ferrovia a Fiumicino”. E’questo il commento del Comitato Pendolari Maccarese – Palidoro a quanto dichiarato da parte del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Francesco Maria di Majo nel dare l’annuncio dell’approvazione da parte della Banca europea del finanziamento di 195 milioni in favore dei porti di Roma e del Lazio che, comunque lo si valuti, porterà al pieno inserimento del porto di Fiumicino nel sistema portuale del Mediterraneo. Il presidente ha affermato infatti nell’occasione che il potenziamento “necessiterà del completamento dei collegamenti ferroviari e viari verso Orte e Fiumicino”.

“E’ quanto noi” sottolinea il Portavoce del comitato Andrea Ricci ”assieme all’Osservatorio Regionale sui Trasporti affermiamo da sempre: qualsiasi progetto di sviluppo del porto senza il ripristino della ferrovia per Fiumicino non ha senso, e qualsiasi ipotesi fantasiosa di collegamento alternativo con la città lascia il tempo che trova, non essendo compatibile col reinserimento nella rete ferroviaria nazionale della città e del suo porto, che un tempo, come nostalgicamente ma poco operativamente celebrato di recente con la monumentazione della locomotiva, lo erano pienamente”.

“Mentre il Corridoio provinciale della mobilità C5 – prosegue la nota – nonostante i ripetuti annunci, muore prima di nascere (sebbene questa nascita sia già in ritardo di oltre sei anni rispetto a quanto previsto all’epoca della cantierizzazione), con la sua prevista destinazione a viabilità automobilistica alternativa in occasione della chiusura del viadotto dell’aeroporto, è piuttosto sconcertante dover sottolineare che, già in occasione della precedente chiusura del Ponte della Scafa, l’amministrazione e tutti i consiglieri del Comune di Fiumicino abbiano perso una straordinaria occasione per mettere sul tavolo la necessità del ripristino della linea, e che, nella seduta congiunta, l’unico a sottolineare la necessità di potenziamento del sistema ferroviario in mezzo a valanghe di proposte di nuovi collegamenti per le automobili, sia stato un consigliere di Ostia, quell’Athos de Luca che da decenni si occupa di sostenibilità ambientale.

E questo proprio mentre l’annunciato incremento delle Frecce e dei Leonardo Express verso l’aeroporto, inutili per la città ed insignificanti dal punto di vista trasportistico, renderanno ancora più irregolare il collegamento anche con Parco Leonardo, che già così va incontro a frequenti ritardi e soppressioni”.

“Oggi” conclude il Comitato ”l’annuncio dell’AdSP mette Comune, Regione e Ministero davanti a scelte che non è possibile ignorare e sulle quali è bene iniziare a lavorare da subito”.