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“Fishing for litter”, a Terracina al via la ripulitura dei fondali dai rifiuti marini

L'operazione di ripulitura dei fondali avverrà nella zona detta "Il Quadro", infestata da anni da reti e nasse che continuano a intrappolare rifiuti.

Terracina – Sabato 13 ottobre dalle 9 alle 13 verrà effettuata a cura del “Circolo Legambiente Terracina – Pisco Montano” e della rete Plastic Free Beaches Terracina con i soci sub Piergiorgio Trillò e Marco Finucci coadiuvati dal medico di bordo Piergiorgio Saviani con la presenza del responsabile Scientifico del Circolo e vicepresidente Gabriele Subiaco e della socia volontaria Annalaura Rossi, e con la gentile collaborazione dei più esperti sub di Terracina Stefano De Prosperis, Pino Marciano e Vincenzo Marigliani e con il patrocinio e il supporto della Capitaneria Di Porto Di Gaeta – Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina, Comandante TV Alessandro Poerio che, a tale scopo, ha emesso una specifica ordinanza, la n. 129 del 2018, e Legambiente Lazio, una complessa operazione di ripulitura dei fondali nel mare davanti alle coste di Terracina, in una zona conosciuta come “Il Quadro”, una zona scogliosa a una profondità compresa tra i 30 ed i 40 metri importantissima per il ripopolamento ittico della nostra zona di pesca e purtroppo infestata da anni da reti e nasse che continuano a intrappolare rifiuti e impediscono il ripopolamento ittico.

L’azione, monitorata e controllata da mezzi navali della Guardia Costiera, è svolta all’interno del progetto sperimentale “Fishing for Litter Terracina”, parte del Protocollo Regionale Fondali Puliti, di cui Terracina è sito pilota, e prevede una ricognizione ed un monitoraggio completo, acquisendo dati e documentazione sull’area, con i Comandanti dei Pescherecci Domenico Monti (Piramide) , Quirino Alla (Tequila) , Quirino Cicerano (Carlo Padre) che saranno tutti presenti all’azione e coadiuveranno i sub per la raccolta a bordo dei rifiuti marini. La Ditta Gestore RSU De Vizia transfer SpA Urbaser coordinerà il ritiro dei rifiuti al rientro al Porto.

L’azione coordinata, che disporrà anche di riprese video e foto subacquee che saranno successivamente pubblicate e comunicate, e avrà, quindi, una importante valenza dimostrativa per evidenziare la necessità di una ripulitura periodica dei fondali, soprattutto nei tratti più critici, non solo per migliorare l’ambiente marino ma anche per incrementare gli stock ittici, evitando intrappolamenti.

(Il Faro on line)