La zucca. Curiosità e ricetta

Benvenuto Autunno: con la zucca inizia la stagione enogastronomica più ricca di sapori.

16 ottobre 2018 | 20:00
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Benvenuto Autunno: con la zucca inizia la stagione enogastronomica più ricca di sapori.

Un ortaggio che dona colore ad ogni piatto e si sposa con gusti diversi per creare sapidità uniche

Cucina e sapori – Appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae, la zucca conta più di 50 specie, ma le più conosciute sono quelle del genere Cucurbita (Cucurbita maxima, Cucurbita pepo e Cucurbita moschata), differenti per forma e colore. La zucca è stata importata in Europa dai coloni spagnoli dall’America; le varietà più coltivate in Italia sono la Marina di Chioggia, molto diffusa nel Nord, e la Lunga di Napoli, coltivata soprattutto nel meridione. Il periodo di raccolta va da settembre a tutto novembre.

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La zucca è un ortaggio autunnale molto versatile che per il sapore tendente al dolce è adatta alla preparazione di piatti dolci e salati, e anche a mostarde e marmellate; si consuma cucinata al forno, al vapore, nel risotto o nelle minestre, fritta nella pastella. E’ comunemente usata nella cucina di diverse culture e oltre alla polpa, se ne mangiano anche i semi, ben tostati e salati, dai quali si ottiene anche un olio rossiccio usato in cosmesi e cucina tradizionale. Si possono anche usare i fiori, solamente quelli maschili, quelli cioè con il gambo, che si chiama “peduncolo”.
I metodi di conservazione del prodotto sono i classici: con la refrigerazione si possono conservare i pezzi di zucca avvolti da pellicola trasparente per 3-4 giorni. Mentre con la congelazione si può tagliare la polpa in cubetti , inserirli in un sacchetto e porli in freezer per qualche settimana.
Si può azzardare anche la conservazione in salamoia in barattoli di vetro, sbollentando prima i pezzetti di zucca e sterilizzando poi i barattoli chiusi. L’acqua di bollitura è utilissima per minestre e zuppe.

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ZUCCA E SALUTE: il consiglio della Nutrizionista, la Dott.ssa Viviana Meli

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“La polpa di zucca è ipocalorica (15 calorie ogni 100 grammi) grazie alla presenza al suo interno di un’alta concentrazione di acqua (94%) e una bassissima percentuale di zuccheri semplici. Come ogni ortaggio e ogni frutto di colore giallo – arancione, la zucca è particolarmente ricca di vitamina A, di minerali quali il potassio, il calcio e il fosforo e di molte fibre. Contiene, inoltre, tanta vitamina C e betacarotene. La zucca è indicata nella prevenzione dei tumori e per mantenere un corretto equilibrio idrico dell’organismo e delle mucose. La polpa tritata può essere usata anche come lenitivo per infiammazioni cutanee, mentre la buccia può essere usata per piccole scottature. Aggiunto al latte o al succo di frutta, l’estratto di zucca è indicato nel controllo delle nausee mattutine, dei disturbi gastrici e prostatici. I semi sono utili per prevenire e sostenere la terapia contro le disfunzioni a livello delle vie urinarie e sono un sicuro aiuto contro la tenia.”
I semi, inoltre, contengono la maggiore quantità di arginina; essi vengono utilizzati anche come rimedio fitoterapico. Una forte raccomandazione però è quella di rompere e masticare per bene il seme prima di ingerirlo per favorire l’assorbimento delle sostanze nutrienti solubili in acqua.

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Risotto con la crema di zucca, fonduta di castelmagno e ameretti.

Si propone una ricetta non propriamente dietetica ma completa di sapori, colori e consistenze. Una vera delizia tra il classico e lo stravagante che introduce il palato nella stagione fredda.

Ingredienti per 4 persone
400 g Riso
200 g di Zucca
80 g Grana Padano Fresco
1 litro Brodo Vegetale
100 g Burro
1 Scalogno
Pepe qb
Sale qb
Olio evo qb
Vino Bianco qb
Per la fonduta:
80 g Castelmagno
150 g Panna fresca
Amaretti

Preparazione
Scaldare il brodo. Mettere in una pentola una parte del burro, un filo di olio evo, lo scalogno tritato e farlo dolcemente dorare. Aggiungete la zucca, un pizzico di sale, una macinata di pepe, sale, mescolare e far insaporire per un paio di minuti su fiamma vivace. Aggiungete il riso a fuoco vivo per qualche istante, sfumate con il vino e proseguite la cottura bagnando di tanto in tanto con un mestolo di brodo bollente mescolando spesso. Togliete il risotto dal fuoco e unite anche il resto del burro e il grana per la mantecatura. Grattugiate finemente il Castelmagno a mano o in un mixer. Quindi mettetelo in un piccolo tegame dai bordi alti e unite la panna fresca. Ponete il tegame sul fuoco a bagnomaria e mescolate con una frusta a mano fino a che il formaggio non si scioglie del tutto. Impiattare il risotto, versare la fonduta sulla superficie e completare il piatto sbriciolando gli amaretti.
Varianti: al posto degli amaretti, si possono usare i pistacchi o le nocciole, e si può aggiungere al risotto un erba aromatica a scelta fra salvia , timo o rosmarino. Al posto del Castelmagno si può utilizzare il Gorgonzola, Taleggio o Parmigiano, a seconda del gusto.

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Curiosità e usi fuori dalla cucina

Visto che siamo vicini al 31 ottobre, nei paesi anglosassoni la zucca è utilizzata per la costruzione della famosa Jack o’Lantern, caratteristica lanterna rudimentale utilizzata durante la festa di Halloween per scacciare spiriti maligni.
Per gli antichi Romani la zucca svuotata ed essiccata diventava un prezioso contenitore leggero per trasportare sale e cereali, vino e latte.
Con la polpa della zucca è possibile preparare una maschera di bellezza per il viso: aggiungere alla polpa, i semi schiacciati e del miele; applicare l’impasto sul viso e lasciare in posa per qualche minuto; la pelle sarà più liscia e levigata.
La zucca molto spesso è sinonimo di testa come nei detti: “andar fuori di zucca”, “essere una zucca dura”, “avere sale in zucca”. Molto probabilmente per la sua forma tondeggiante che ricorda il capo umano.

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(Il Faro online)