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Bollette inevase, l’Enel chiede 50mila euro al Comune di Formia

17 ottobre 2018 | 15:00
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Bollette inevase, l’Enel chiede 50mila euro al Comune di Formia

La sindaca Villa dà la colpa alla gestione burocratica della precedente amministrazione

Formia – “Le notizie stampa degli ultimi giorni tracciano una situazione relativa ai ritardati pagamenti di fatture veritiera, ma è vero che Enel Energia attraverso la sua società di recupero crediti nei primi giorni di agosto, ha diffidato il Comune al pagamento di 184 fatture consegnate tra il 7 aprile 2018 e il 13 giugno 2018 per un valore pari a circa 50.000€”.

Così il Sindaco di Formia, Paola Villa, in una lettera aperta indirizzata ai cittadini, spiega la situazione economica del Comune, precisando: “Il tutto va contestualizzato nell’avvenuto cambio di fornitore avvenuto il 1 luglio e nell’ovvio diritto da parte di Enel a venire saldata in tutte le precedenti forniture. Le verifiche sono iniziate alla ripresa del periodo feriale dei dipendenti e continueranno fino all’ultima fattura ancora per qualche giorno e il tutto si risolverà presto”.

E sottolinea: “Fuori discussione che le risorse economiche sono disponibili grazie al Consiglio Comunale che il 31 luglio 2018, in sede di salvaguardia di bilancio, aveva provveduto alla copertura di un aumento di spesa per utenze per un valore di circa 250.000 €”.

Era chiara fin da subito la situazione di deriva nella gestione delle risorse energetiche in cui la nuova amministrazione si era trovata e che ha portato come primo intervento a ricercare una soluzione per razionalizzare tutte le utenze al fine di ottimizzare le stesse sia per Luce, Acqua, Gas e Telefonia”, prosegue Villa.

“Ed è grazie a questa decisione che ci siamo trovati davanti ad un inspiegabile ‘spiaggiamento’ di un bando per la ricerca di un operatore incaricato di ottimizzare i consumi energetici voluti dalla precedente amministrazione già nel marzo 2015 e poi fermato a luglio di quell’anno poco prima della decisione sull’operatore – prosegue il Sindaco -. Abbiamo da subito cercato di comprendere i motivi che hanno portato un bando di tale importanza ad arenarsi non consentendo per ben 3 anni, all’Amministrazione Comunale di ottimizzare costi e capitalizzare i ritardi”.

Mi rammarico che chi dovrebbe essere il leader di una parte dell’opposizione, attacchi ciecamente un’amministrazione che ha il solo ‘torto’ di impegnarsi per risolvere i problemi arretrati di mesi, di anni e in alcuni casi di decenni. Lascio ogni altra valutazione a chi vuole leggere e capire con date e cifre esatte qui riportate“, conclude la prima cittadina di Formia.

(Il Faro online)