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Alla scoperta delle “Dune” e della Torre di Palidoro con gli amici del Cea

23 ottobre 2018 | 06:00
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Alla scoperta delle “Dune” e della Torre di Palidoro con gli amici del Cea

La visita guidata avrà come obiettivo quello di approfondire la conoscenza delle dune costiere di Palidoro che sono parte importante della Riserva Naturale Statale Litorale Romano

Fiumicino – Per il prossimo fine settimana, il Centro Educativo Ambientale ha organizzato un appuntamento per conoscere un angolo prezioso della Riserva del Litorale Romano.

Sabato 27 ottobre, con appuntamento alle ore 16.00 nei pressi del parcheggio dell’Ospedale Bambin Gesù (Parcheggio Dipendenti, segnalare la targa del proprio veicolo al momento della prenotazione), il dott. Simone Ceccobelli, guiderà turisti e residenti in un affascinante itinerario naturalistico alla scoperta delle Dune di Palidoro.

La visita guidata avrà come obiettivo quello di approfondire la conoscenza delle dune costiere di Palidoro che sono parte importante della Riserva Naturale Statale Litorale Romano. Il contributo richiesto a copertura delle spese: euro 5 adulti, gratuita under 18.

Le visite previste per sabato e domenica al Foro Romano e al Palatino con il biglietto “Super”, sono state rimandate ai giorni 24 e 25 novembre.

La prenotazione per tutte le visite è obbligatoria al n. 06 50917817 (lun.-merc.- ven. e sabato ore 9.30-12.30) oppure ai cellulari: 347 8238652 o 327 4564966.

Si può anche prenotare via mail sostituendo all’oggetto la parola “Prenotazione” ed indicando nome, cognome, un recapito telefonico e la visita prescelta. La prenotazione sarà valida al ricevimento della nostra conferma.

Le Dune di Palidoro

La visita guidata avrà come obiettivo quello di approfondire la conoscenza delle dune costiere di Palidoro che sono parte importante della Riserva Naturale Statale Litorale Romano.

Le dune sono rilievi sabbiosi accumulati dal vento che si sviluppano parallelamente alla linea di costa e vengono stabilizzate dalla vegetazione. I sedimenti che le costituiscono sono stati portati in mare dal fiume Tevere e distribuiti dalle correnti marine, in forma di cordoni litoranei, dapprima sommersi, poi emersi.

Quando la duna costiera viene stabilizzata dalla vegetazione costituisce una formidabile difesa contro l’erosione del litorale. L’ambiente dunale è ben conservato e presenta rilievi meno elevati rispetto alle dune situate a Sud del Tevere. La vegetazione è ricca soprattutto di gigli di mare, da segnalare la presenza della santolina delle spiagge, rara sul Litorale della Riserva.

La torre di Palidoro

La Torre di Palidoro fu eretta sulla costa durante il periodo delle invasioni Saracene a difesa del castello omonimo. Si tratta di una massiccia costruzione a 4 piani eretta sui ruderi di una grossa villa romana, le cui strutture affiorano appena sulla duna che le ricopre.

Fa parte del cordone di torri costiere realizzato nei secoli VIII e IX, dunque in pieno Medioevo, contro le continue scorrerie dei Saraceni provenienti dal mare. Da queste torrette partiva un segnale luminoso che veniva inviato alle torrette più interne e da qui l’allarme giungeva fino ai fortilizi disseminati in campagna ed a quelli in città. La torre di Palidoro è a vista con il castello Odescalchi di Palo e dista circa 7,5 km dalla torre Primavera di Fregene.

Accanto alla torre è stato eretto il monumento a Salvo D’Aquisto, eroe della Resistenza, che qui fu trucidato dai tedeschi nel 1943 salvando la vita a numerose persone. Andando dalla torre al mare si incontra la foce del Rio Palidoro e spostandoci lungo la costa verso nord troviamo un interessantissimo sistema dunale che arriva ininterrotto fino a Palo. Si guarda il fosso Cupino e si arriva ai ruderi di S. Nicola, con i resti di un’importante villa romana di età Imperiale.

(Il Faro online)