Bici in Rosa, in difesa delle donne contro il tumore al seno, il 28 ottobre a Caracalla

Il Faro on line – Lo sport aiuta e non solo come forza di valori. Quando una donna sta lì ad attendere, il suo stato d’animo segna un confine, tra il buio e la luce. E’ sempre presente il timore. Ma il coraggio fa la differenza. E anche lo stile di vita.

E allora, ecco lo sport. Anche come attività fisica. E quando una donna ha cura di sé e desidera coccolare il suo corpo e mantenerlo in salute, pensa anche allo sport. Si conosce il suo beneficio sociale. Uno svolgimento ad alte percentuali potrebbe abbassare anche i costi sanitari nazionali.

La ricerca dell’Istat, sulla pratica sportiva

Secondo una ricerca dell’Istat, presentata agli Stati Generali dello Sport al Coni, nel novembre del 2017, se gli italiani avessero più tempo libero praticherebbero lo sport, con più insistenza. E le donne ? Sono i dati del 2015 a far pensare : il gentil sesso pratica lo sport con una bassa percentuale di coinvolgimento : il 19,6 % pratica lo sport con assiduità, mentre l’8,1% saltuariamente.

La bicicletta, in difesa della salute della donna

Ecco allora, la comunicazione e la promozione. Anche in ambiente sanitario. E per una donna che attende risposte durante o in seguito ad una visita, è importante arrivare “corazzata”. Già da due anni, il Policlinico Campus Bio Medico di Roma, in collaborazione con l’Associazione Amici Campus Bio Medicodi Roma, organizza un evento sportivo. Per la prevenzione. Per quella prevenzione speciale per le donne. Per la protezione nei confronti del tumore al seno. Mantenere il fisico in allenamento per eliminare tossine e stress è fondamentale. E il ciclismo può segnare un solco di cambiamento. Arriva allora Bici in Rosa, anche quest’anno.

Dopo il successo dello scorso anno che ha segnato numeri importanti di iscritti, anche per l’edizione del 2018, che si svolgerà domenica prossima 28 ottobre, le iscrizioni sono ancora aperte. E’ una gara non competitiva di 9 km, all’interno dell’affascinante percorso storico dentro Roma. La bici allora per prevenire il cancro al seno.

I  casi del tumore al seno, in Italia. I numeri delle donne interessate

E’ ancora oggi il primo caso di morte tra le donne. Il tumore più diffuso per esse. Sono stati oltre 50 mila i nuovi casi in Italia nel 2017, come riportato dall’Associazione Italiana dei Registri Tumori. L’incidenza del carcinoma tocca il 33 % delle interessate. Come indica il sito inbici.net, a livello femminile, il 41 % dei tumori che colpiscono le donne, fino ai 49 anni di età, riguarda proprio quello riguardante la mammella. E’ in crescita, la tendenza ad ammalarsi.

Bici in Rosa, per il mantenimento della salute

Allora, ecco lo sport in aiuto. Non solo, un sano stile di vita a tavola. Anche il “muoversi” e praticare lo sport possono essere fondamentali. La struttura di eccellenza di Roma, del Campus Bio Medico organizza “Bici in Rosa : Nessuno perde e tutti vincono”. Si. Tutti vincono. Tutte vincono se si sale in sella e si punta al traguardo. Quello della conquista o il mantenimento della propria salute. Molte donne si ammalano, ma grazie alla ricerca, guariscono. Oggi la medicina ha fatto passi da gigante. E chi vi scrive. Lo sa. Si può guarire. Si può prevenire. E mantenere uno stile di vita, sano.

E’ il responsabile dell’Unità di Senologia del Policlinico Universitario Campus Bio Medico di Roma, Vittorio Altomare, a spiegarlo : “Noi spesso parliamo di prevenzione – dichiara il primario – perché con degli accurati controlli periodici possiamo contrastare i tumori al seno ed intervenire per tempo sul carcinoma mammario. Ma la prevenzione, i controlli periodici, sono uno strumento secondario per combattere il tumore al seno. Bisogna agire più a monte, sullo stile di vita e sull’ambiente che ci circonda”.

Ma la pratica sportiva aiuta. E’ al primo posto, allora. Come indicato dal sito inbici.net, Altomare chiarisce: “Ed è da qui che nasce la bicicletta come mezzo di trasporto ideale e strumento primario per prevenire il tumore al seno. Le cause primarie sono da ricercare nell’ambiente in cui viviamo e nello stile di vita. La bicicletta è un mezzo ecologico, non inquina: e noi sappiamo bene che l’inquinamento, purtroppo, è una delle cause primarie che portano il tumore al seno. Muoversi in bicicletta non inquina: ed è da qui, con la speranza che un giorno il mondo possa essere sempre più a misura di bicicletta, che dobbiamo iniziare a muoverci. Far sì che le città diventino sempre più ciclabili è molto importante, perché migliorare l’aria che respiriamo può scongiurare il formarsi di carcinomi”.

Allo Stadio Nando Martellini, la partenza e l’arrivo. Iscrizioni ancora aperte

Una manifestazione in difesa della vita. In difesa delle donne. E della loro femminilità. La partenza della gara non competitiva è prevista presso lo Stadio Nando Martellini in Via Delle Terme di Caracalla. Alle ore 8, per la registrazione dei partecipanti. Lo start della gara è previsto per le ore 11,00. Un luogo caratteristico, dove tante sono le gare sportive che vi si svolgono. Una tradizione per Roma. Partire da lì. Ed ecco, anche Bici in Rosa lo farà. Sul sito ufficiale dell’evento, tutte le informazioni : www.biciinrosa.it. Per iscriversi e per donare.

Enti promotori

Come riportato da inbici.net: “La manifestazione è promossa dall’Università Campus Bio-Medico di Roma, in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Università Campus Bio-Medico di Roma Onlus e con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea. L’organizzazione operativa è seguita dalla Breast Unit del Policlinico Campus Bio-Medico diretta dal prof. Vittorio Altomare, con il supporto tecnico-organizzativo di Europe Direct Roma Innovazione e di ASD Ciclismo Lazio”.

Tutte in sella, la vita chiama.

Foto : Bici in Rosa, pagina ufficiale Facebook