la polemica |
Cronaca Locale
/

Caso mensa a Cerveteri, la Lega ai 5 stelle: “Incompetenti”

24 ottobre 2018 | 10:21
Share0
Caso mensa a Cerveteri, la Lega ai 5 stelle: “Incompetenti”

Francesca Toti (Lega): “Sono ben altre e più serie le mancanze della signora Barcaccia sulla commissione mensa”.

Cerveteri – “Un 5 stelle a Cerveteri covo di incurie e stupidaggini.” dichiara Francesca Toto , Coordinatrice Comunale della Lega, riguardo all’accusa di conflitto d’interessi da parte del Movimento 5 Stelle nei confronti della Consigliera di maggioranza Alessandra Barcaccia poiché membrocommissaria mensa alla Don Milani. (leggi qui l’articolo)

Scomodarsi addirittura a richiamare l’art.97 della Costituzione per segnalare cosa?  – continua Francesca Toto – Che un genitore non può essere sia in consiglio comunale che membro commissione mensa e  in  consiglio d’istituto? Se per questo, contemporaneamente, può essere persino rappresentante di classe.”

“Il conflitto d’interesse  – replica – vi sarebbe stato solo se la Signora Barcaccia lavorasse nella azienda Sodexo, quella che nel 2012 ha vinto l’appalto della refezione scolastica che di fatto detiene la gestione della mensa a Cerveteri da un ventennio ed impiega una quarantina di addetti nostrani. Ma è bene spiegarle certe cose a chi prima di scrivere non si informa.

Non solo, se i falsi moralizzatori del 5 stelle avessero dedicato un pochino di tempo a parlare con qualche genitore di Valcanneto, avrebbero scoperto che sono ben altre e più serie le mancanze della Signora Barcaccia sulla mensa: alla Signora non piace il cibo della mensa, tant’è che nemmeno lo assaggia.

Questo è il motivo morale per cui dovrebbe lasciare l’incarico di commissario mensa – specifica Toto –  specialmente, se poi, dagli accessi atti delle sue stesse valutazioni ( in mio possesso ) si scopre alla voce “gradimento” un giudizio addirittura buono.

Certamente una svista dovuta ai molteplici incarichi che la vedono impegnata nel mostrare un finto impegno civico che è stato strumentale sulla mensa solo per ottenere una visibilità politica locale. Ed in questo, faccio notare al 5 stelle di Garbarino, che ella non è l’unica. La lista è più lunga. Basta fare una ricerca.

Ciò su cui bisogna concentrarsi e riferire alla comunità cerveterana è lo spreco di cibo della mensa.

Mensa che grava sulle spalle dei genitori al 50% circa del costo, mentre, l’altra metà viene pagata da tutti i contribuenti (a partire dai pensionati  fino ai single).

Lo spreco è menzionato anche nelle relazioni dei commissari mensa che i 5 stelle non hanno .

Uno spreco non trascurabile affatto – chiosa Francesca Toto –  ad un costo fuori mercato: per la mensa scolastica nel Lazio e nel centro Italia si stima in 4,60 euro il costo del pasto per bambino al giorno, mentre, a Cerveteri arriva a 5,27 euro.
Un gap non trascurabile .

Costi vertiginosi, sprechi di cibo non trascurabili, ma le posate sono a norma di legge ( fatte le verifiche sono di plastica biodegradabile e sono sicure per i bambini) per cui  anche il richiamo sulla plastica ci sembra inopportuno e corrispondente solo al principio che va ancora di moda urlare senza prima verificare.

Ecco perché – specifica la Coordinatrice –  la Lega Salvini Premier sostiene il pasto da casa, perché quello della mensa scolastica è un costo troppo alto per la comunità per i motivi sopra esposti e perché il Partito Democratico con il Ddl n. 2037/2015 stava consegnando solo alle industrie della refezione le mense scolastiche di tutta Italia, compromettendo la libertà di scelta dei genitori e la democrazia.

Come ci ha dimostrato invece il Consiglio di Stato il 3 settembre con la sentenza n. 5156 il pasto da casa è legittimo, il suo consumo nei refettori della mensa scolastica con gli altri è possibile, al pari del trattamento dei pasti speciali.

E’ una scelta autonoma, di ordinaria amministrazione dei genitori, e se questi sono separati o divorziati è una scelta del genitore convivente, in quanto la mensa è inclusa nell’eventuale assegno di mantenimento per il figlio.

Spero di aver fatto chiarezza – chiude Francesca Toto – non storpiatemi più gli articoli della Costituzione e soprattutto, vanno richiamati con competenza e serietà. I conflitti d’interesse sono ben altri e in questo comune abbondano. Basta conoscerli.”

(Il Faro Online)