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“A morte Montino e Cirinnà”, scritte contro il Sindaco di Fiumicino

31 ottobre 2018 | 13:47
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“A morte Montino e Cirinnà”, scritte contro il Sindaco di Fiumicino

Sui social messaggi di solidarietà alla famiglia del primo cittadino, Califano: “Non serve alcuna solidarietà ma il nostro sostegno”

Fiumicino – “Ieri qualche idiota, inopportunamente uscito dalle fogne, ha pensato di imbrattare un muro di Fiumicino con una scritta che augura la morte a me e a mia moglie Monica Cirinnà. Il tutto corredato da un simbolo di chiara matrice neofascista”.

Così il Sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, denuncia sui social le scritte apparse su un muro dove si augura la morte per impiccagione a lui e a sua moglie. Alle origini del gesto, forse, la scelta dell’Amministrazione Comunale di iscrivere nel registro anagrafe del Comune una bambina con due mamme (leggi qui).

Il primo cittadino, nel suo post, non pubblica la foto della scritta e motiva così questa scelta: “Noi non pubblicheremo quella foto perché la visibilità è quello che cercano. Pubblichiamo, invece, alcuni dei tantissimi messaggi di solidarietà e sostegno che ci stanno arrivando in queste ore da parte di associazioni, amici, cittadini, semplici utenti dei social network”.

In effetti sono tanti i messaggi di solidarietà pervenuti al Sindaco e alla sua famiglia: post e commenti, a decine, di cittadini comuni che si schierano a sostegno di Montino, Che conclude: “C’è un’Italia migliore, che rifiuta l’odio e i pericolosi rigurgiti razzisti, fascisti e omofobi a cui assistiamo. E noi stiamo con quell’Italia”.

Califano: “Sostegno per le loro battaglie sui diritti”

“La scritta apparsa oggi su un muro di Fiumicino che inneggia all’impiccagione della senatrice Pd Monica Cirinnà e del sindaco Esterino Montino ‘colpevoli’ di aver iscritto all’anagrafe una bimba con due mamme, è purtroppo la conseguenza dei nostri tempi. Di chi agita lo spettro dell’immigrazione per curare tutti i mali e di chi imputa a una bimba di pochi mesi e a una coppia di mamme che se ne prende cura lo sgretolamento di chissà quali valori”.

E’ il commento del consigliere regionale del Pd Lazio, Michela Califano, che in una nota aggiunge: “A Monica Cirinnà e a Esterino Montino non serve alcuna solidarietà ma il nostro sostegno. Le loro sono battaglie per veder riconosciuti diritti che ovunque sono ormai assodati. E grazie al Pd oggi sono legge anche in Italia, alla faccia di chi vorrebbe eliminarli”.

Baccini: “Gesti che non meritano commenti”

“La madre dei cretini è sempre incinta. Questi gesti sono insensati e deprecabili e non meritano nessun commento” lo dichiara Mario Baccini a margine di un incontro a Isola Sacra in merito alla frase ingiuriosa comparsa stamane contro il sindaco Montino.

Tidei: “Un atto barbaro”

Voglio esprimere la mia solidarietà e la mia vicinanza al sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, e alla senatrice Monica Cirinnà per il deplorevole gesto di cui sono stati vittime: la scritta apparsa su un muro del Lungomare che inneggia all’impiccagione è un atto di barbarie e di violenza inqualificabile“. Lo dichiara, in una nota, la consigliera regionale del Pd, Marietta Tidei.

“Sono certa che il primo cittadino di Fiumicino e la senatrice sapranno portare avanti il prezioso lavoro che da anni conducono a livello locale e nazionale per tutelare i valori della libertà, dell’integrazione e del dialogo”, aggiunge Tidei. “Quanto agli autori anonimi di questo gesto scellerato ogni considerazione di merito sarebbe superflua: la codardia dice già tutto“, conclude la consigliera regionale del Pd.

Pascucci: “Da temere il silenzio delle Istituzioni”

Non temiamo le minacce dei fascisti ma il silenzio assordante delle Istituzioni che in queste ore stanno lasciando un sindaco che ha svolto il suo ruolo di garante dei diritti in balia di chi fomenta l’odio e la violenza”.

Così in una nota Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri e coordinatore di Italia in Comune, che questa mattina ha compiuto lo stesso gesto del sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, registrando l’atto di nascita di tre bambini, di cui due gemelli, nati da due coppie omogenitoriali.

“L’ho fatto in segno di rispetto per quella Costituzione su cui noi sindaci giuriamo quando veniamo scelti dai cittadini per amministrare le città”, spiega Pascucci. “Quella Costituzione che invoca l’uguaglianza dei diritti che vanno garantiti a tutti. Per questo motivo ritengo le gravi minacce subite oggi dal sindaco di Fiumicino Esterino Montino e dalla moglie e senatrice Monica Cirinnà un grave atto di oltraggio alla nostra Costituzione e il segno evidente di un clima d’odio e intolleranza che si sta sempre più diffondendo nel Paese“.

“In Italia ci sono persone che vogliono impiccare non solo chi la pensa diversamente ma sopratutto chi, come il sindaco Montino, ha il coraggio di applicare la Costituzione italiana riconoscendo i diritti alle persone”, afferma Pascucci.

“La mia amministrazione si è sempre distinta su questi temi e non è un caso, infatti, che già nel 2014 Cerveteri è stata tra i primi Comuni ad approvare in Consiglio comunale il registro delle Unioni Civili, così come, sempre in materia di diritti, abbiamo conferito, in maniera seppur totalmente simbolica, la cittadinanza onoraria a tutti quei bambini nati in Italia da genitori stranieri”.

Mi auguro che il ministro Salvini, sempre attento alla legalità, intervenga con forza per punire gli autori di questo gesto vile che offende non solo il sindaco di Fiumicino e la senatrice Cirinnà ma un intero Paese che ogni giorno lotta per garantire i diritti e l’uguaglianza dei cittadini tutti dinnanzi alla legge“, conclude il Sindaco di Cerveteri.

(Il Faro online)