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Il Movimento Nonviolento: “Contro tutte le guerre di ieri, oggi e domani”

6 novembre 2018 | 11:26
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Il Movimento Nonviolento: “Contro tutte le guerre di ieri, oggi e domani”
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Il Movimento Nonviolento: “Contro tutte le guerre di ieri, oggi e domani”

4 novembre anche a Roma, in Piazza Santi Apostoli: “Non Festa, ma Lutto”. Daniele Taurino: “Un omaggio a Pietro Pinna”

Sotto un cielo grigio e a poca distanza da dove si svolgevano le prove “trionfali” (con tanto di bandierone italiano sullo sfondo) per la celebrazione della Festa delle Forze Armate, si sono radunati un gruppo di amici e amiche della nonviolenza per ribadire, in occasione del Centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, il proprio rifiuto di tutte le guerre, di ieri, oggi e domani; e della loro preparazione. Colorati dalle bandiere della nonviolenza col fucile spezzato hanno esposto verso il Vittoriano cartelli significativi del messaggio che volevano portare in piazza Santi Apostoli: “L’Italia ripudia la guerra”; “La nostra aggiunta: disarmo unilaterale”; “Non Festa, ma Lutto”; “Le guerre servono i ricchi e i potenti: io non lo sono e non tendo ad esserlo”.

Il gruppo, che si è nutrito della curiosità dei passanti durante lo svolgimento, ha in apertura ricordato con i numeri la verità storica di quello che è stato il più sanguinoso conflitto di tutti i tempi: solo in Italia i morti furono 650.000, i feriti 1.250.000 di cui 675.000 mutilati. Ha poi ribadito che cent’anni dopo è giunto il momento di moltiplicare il proprio impegno affinché i conflitti di oggi e domani possano essere affrontati con i metodi della nonviolenza.

Il più intenso momento di commemorazione si è svolto quando è stato proposto un minuto di silenzio per tutte le vittime di guerra tenendo tra le mani le copie di un Manifesto dal titolo “Non Festa, ma Lutto” contenente una scarna cronologia dei disastri causati da tutti gli eserciti fino alla prima metà degli anni Settanta.

Ha spiegato Daniele Taurino, del MN – Roma: “Il nostro vuole essere un persuaso omaggio a Pietro Pinna, segretario del Movimento Nonviolento che fu condannato a 4 mesi di reclusione nel 1973, con sentenza confermata in appello e in cassazione per aver diffuso, il 4 novembre 1972 questo manifesto che ricordava le conseguenze dell’azione militarista dell’esercito italiano. Pinna, una volta condannato definitivamente, il 17 gennaio 1975, fu arrestato e rinchiuso nel carcere di Perugia. 4 settimane dopo fu liberato per l’accoglimento di una domanda di grazia da parte Presidente della Repubblica”. Il manifesto è poi stato letto al megafono da Andrea Maori, archivista e collaboratore di RadioRadicale.

Si sono poi susseguiti i vari interventi e riflessioni dei partecipanti: tra una Ninna nanna di Trilussa recitata da Fabrizio Truini e le letture di storie di disertori e obiettori di coscienza della Prima Guerra Mondiale, lo sguardo si è spostato alle prossime occasioni di impegno nonviolento e partecipazione comune. È stata quindi l’occasione per ricordare e invitare tra il 12 e il 18 novembre ad organizzare, insieme agli attivisti di tutto il mondo coordinati dalla War Resisters’ International, iniziative contro la “militarizzazione” dei giovani nei loro paesi e nelle loro città sul tema specifico “Contrastare il reclutamento delle menti e dei corpi”.

Il presidio “Non Festa, non Lutto. 4 novembre 1918-2018” è stato promosso dal Movimento Nonviolento-Roma e ha visto la partecipazione di rappresentanti di: Pax Christi, Cipax, del gruppo spontaneo “Mani Rosse”, del partito Umanista di Roma, delle associazioni EgualMente, IoNoi, Biblioteca per la Nonviolenza, LocalMente, Centro Gandhi Onlus e altri. – Comunicato del Movimento Nonviolento Roma.

(Il Faro online)