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La raccapricciante “eredità” dell’Isis in Iraq: 200 fosse comuni e 12 mila morti

6 novembre 2018 | 12:25
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La raccapricciante “eredità” dell’Isis in Iraq: 200 fosse comuni e 12 mila morti

Fra le vittime anche donne, bambini, anziani, disabili e membri delle forze di polizia irachene

Beirut – Oltre 200 fosse comuni sono state identificate in Iraq dove sono stati ritrovati i resti umani di un numero di persone che oscilla fra 6 e 12 mila, secondo quanto riferito dalla missione Onu in Iraq.

Citato dalla tv irachena Al Iraqiya, un comunicato di inquirenti delle Nazioni Unite in Iraq riferisce che sono state individuate sul territorio di circa 200 fosse comuni. Queste contengono un numero di resti umani che appartengono a un numero di persone non precisato.

L’Onu afferma che queste fosse sono un “lascito dell’Isis”, che ha controllato ampie zone dell’Iraq dal 2014 al 2017. Le 202 fosse sono stati rinvenute nei territori dei governatorati di Nineveh, Kirkuk, Salah Al Din e Anbar.

Fra le vittime anche donne, bambini, anziani, disabili e membri delle forze di polizia irachene. Secondo l’ufficio delle Nazioni Unite a Baghdad, le autorità irachene hanno finora riesumato i resti di 1.258 persone da diverse fosse comuni. Ma rimangono i resti di moltissime altre vittime ancora non riesumati e non identificati.

(Il Faro online)