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Discarica a Vallesica, D’Arcangelo: “Urgente il dissequestro”

12 novembre 2018 | 12:27
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Discarica a Vallesica, D’Arcangelo: “Urgente il dissequestro”

L’Assessore all’Assetto del Territorio: “La decisione dei giudici deve essere rispettata ma la conferma del sequestro appare incomprensibile”

Sperlonga – L’assessore all’Assetto del Territorio , Stefano D’Arcangelo, in riferimento al sequestro della piattaforma ecologica di Sperlonga (leggi qui l’articolo) scrive in una nota: “I motivi dell’urgenza del dissequestro della piattaforma ecologica permangono tutti e divengono sempre più stringenti, anche a causa del violento uragano che si è abbattuto su Sperlonga, con particolare riferimento proprio nella zona agricola di Vallesica ove sorge la piattaforma in questione”.

“A questo proposito – prosegue la nota – è il caso di ricordare che il sequestro, operato a suo tempo dalla Magistratura, riguarderebbe i cosiddetti ‘odori nauseabondi’ e non la regolarità o meno della Piattaforma, in cui venivano momentaneamente appoggiati i soli rifiuti differenziati riguardanti esclusivamente vetro, plastica, carta e cartoni”.

“Non stiamo parlando quindi di una ‘discarica indifferenziata’ – sottolinea l’assessore – ma di una semplice ‘Stazione di trasferenza’, così come realizzate quasi in tutti i comuni d’Italia, i cui rifiuti differenziati sostavano solo per pochissimi giorni, per essere poi trasportati agli stabilimenti autorizzati per il riciclo e lo smaltimento; si tratta perciò di strutture e servizi fondamentali per consentire l’effettiva raccolta differenziata dei comuni”.

“Ci auguriamo che si svolga al più presto il dibattimento processuale di merito e che venga fatta chiarezza sulla compatibilità o meno di una struttura e di un servizio essenziale e di pubblica utilità. Nella fattispecie il sequestro della piattaforma di Vallesica costituisce un vero e proprio ‘caso di studio’ in quanto – afferma l’assessore D’Arcangelo – non esiste una legge nazionale né regionale che stabilisca precisi parametri e gradi di sopportabilità degli odori, cosiddetti ‘nauseabondi’”.

“Le decisioni giudiziarie che verranno prese dal Tribunale di Latina – chiude l’assessore – incideranno, quindi, fortemente anche sulle sorti di tutte la Stazioni di trasferenza, non solo per Sperlonga ma per tutta l’Italia. Rimaniamo perciò in fiduciosa attesa dello svolgimento processuale e della relativa sentenza giudiziaria”.

(Il Faro Online)