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Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, a Scauri la presentazione del progetto “Meteore”

22 novembre 2018 | 15:50
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Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, a Scauri la presentazione del progetto “Meteore”

Nuzzo: “È un’occasione importante per sensibilizzare i cittadini e supportare la nascita di una rete attiva sul tema, una sorta di antenna territoriale”.

Minturno – Il Comune di Minturno partecipa alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne con la presentazione del progetto “Meteore”, nel quale sono confluiti i tre poli scolastici del territorio (Liceo Scientifico “Alberti”, Istituti Comprensivi “Sebastiani” e “Scauro”), professionisti, associazioni culturali e sportive.

“Meteore” sarà presentato secondo il format aperitalk domenica 25 novembre, alle 10,30, presso la Terrazza Morelli, in via Appia 776, a Scauri (ingresso libero).

Verrà dato spazio agli interventi del sindaco Gerardo Stefanelli, dell’ex Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Sesa Amici e dell’assessore Comunale ai Servizi Sociali Immacolata Nuzzo.

Il programma è stato interamente finanziato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, nell’ambito della misura F del bando per il finanziamento di progetti mirati alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere, e si è classificato al secondo posto nella graduatoria nazionale.

“Si tratta di un lavoro di squadra, compiuto con il personale dell’Ufficio Servizi Sociali dell’Ente, già a partire dall’ideazione delle azioni – sottolinea l’assessore Immacolata Nuzzo. – È un’occasione importante per sensibilizzare i cittadini e supportare la nascita di una rete attiva sul tema, una sorta di antenna territoriale per un fenomeno diffuso e troppo spesso sottaciuto”.

Francesco Treglia, coinvolto nella sua qualità di psicoterapeuta nel team progettuale, osserva: “La premessa da cui nasce Meteore è rappresentata dal fatto che la dimensione sociale e culturale della violenza va affrontata rendendo visibili i legami, le storie e le esperienze che costruiscono la violenza stessa.

Quest’ultima è un problema della comunità e la rete che si va a costruire vuole raccogliere esperienze e vissuti, ma soprattutto contribuire a una formazione specifica della comunità. A tal fine, il progetto realizzerà una consapevolezza sul processo di generazione della violenza attraverso peer education e laboratori esperienziali, con una strategia che mette a sistema vari media e modalità comunicative: teatro e sport, fotografia e videografia, flash mob e social media, fino alla realtà aumentata”.

(Il Faro on line)