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Neocliti a Savarese: “Ardea non è abusivismo, mafia, omertà e evasione”

30 novembre 2018 | 21:52
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Neocliti a Savarese: “Ardea non è abusivismo, mafia, omertà e evasione”

Il Consigliere rutulo: “Sindaco, perché continua a calpestare il nostro paese?”

Ardea –  E’ di ieri la notizia dell’incontro al Viminale con i Sindaci per l’assegnazione ai comuni di beni confiscati alla mafia. A questo incontro, da quanto riportato dal Consigliere Raffaella Neocliti, sembrerebbe che il Sindaco di Arda non si sia presentato. E su questo  aspetto, il Consigliere di “Patto Per Ardea“, ha emanato un comunicato stampa dove manifesta tutto il proprio dissenso nei confronti della decisione del Sindaco di non prendere in considerazione le opportunità che vengono proposte alla Comunità di Ardea e che potrebbero diventare risorse utili per il territorio.

Il Comunicato del Consigliere Neocliti

Non passa giorno in cui il nostro sindacoMario Savarese non si ricopra di ridicolo raccontando bugie, e dimostrando l’indifferenza verso il nostro paese e i nostri cittadini. Il Sindaco valuta bene non presentarsi al Viminale e ci viene a raccontare che accettare la Neocliti_2palazzina di 16 appartamenti, proposta dalla Prefettura al nostro Comune, da destinarsi ad attività di interesse sociale, non sia conveniente!!!

Questo il sindaco può raccontarlo a chi vuole credergli.

Negli anni precedenti, proprio grazie alla confisca ed alla assegnazione al comune di questi immobili, si è riusciti ad Ardea a dar vita a due strutture che svolgono attività di primaria importanza perché rivolte ai minori vittima di violenze.

Due case famiglia, sono nate grazie alla precedente amministrazione che attraverso un avviso pubblico ha assegnato immobili fatiscenti ad associazioni che con fatica ed aiuti esterni, e con tanto orgoglio, sono riuscite a creare ambienti idonei allo svolgimento della loro mission.

Quindi, cari cittadini, 16 appartamenti che la prefettura avrebbe reso liberi, perché questa è la procedura, sarebbero potuti essere messi al bando ed assegnati a 16 associazioni e realtà locali, i quali avrebbero a proprie spese provveduto a sistemarli in base alle esigenze di ciascuno di loro.

Abbiamo associazioni di canto che non sanno dove riunirsi per fare le prove, abbiamo associazioni culturali che cercano luoghi per sede e svolgimento attività, dalle biblioteche ai corsi di uncinetto (o di qualsiasi altro tipo) al teatro, comitati di quartiere che non sanno dove riunirsi, centro per anziani distrutto.

Insomma, molte realtà avrebbero potuto approfittare di una struttura a disposizione, a costo zero per il comune.

Sindaco, perché continua a calpestare il nostro paese?

Ardea non è l’università dell’abusivismo, della mafia, dell’omertà, dell’evasione, Ardea è il Regno di tante persone che si spendono gratuitamente per il sociale, e lei ha tolto loro un’altra opportunità.

(Il Faro online)