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Gabriele Detti bronzo mondiale sui 400, Zicche: “Eccezionale, la più bella medaglia della carriera”

11 dicembre 2018 | 18:55
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Gabriele Detti bronzo mondiale sui 400, Zicche: “Eccezionale, la più bella medaglia della carriera”

3’33”54. Il tempo della medaglia, a soli 22 centesimi dal personal best. Un bronzo che mancava in palmares e sui 25 metri. Prima medaglia per la prima giornata degli azzurri in Cina. Ne parla il direttore di Swimbiz.it Christian Zicche

Il Faro on line – La medaglia del ritorno. O meglio quella della rivincita. Lo sottolinea il direttore di Swimbiz.it Christian Zicche. Commentando il bronzo vinto in giornata da Gabriele Detti ai Mondiali in Cina, Zicche parla di una eccezionale riconquista da parte del campione olimpionico degli 800.

Un anno e mezzo nel tunnel. Può accadere nello sport, come nella vita. E se il talento sportivo si sposa con chi in vasca diffonde quei valori importanti, anche per chi il nuoto non lo svolge direttamente, i due universi si incontrano. Quando il campione torna sul podio.

E con rivincita. Non poteva essere altrimenti per Gabriele. Evidentemente. E probabilmente l’ha aspettata quella gara in Cina. Ai Mondiali sui 25 metri, quelli di marca invernale, Detti si è preso il terzo posto nei 400 metri: “Forse la medaglia più bella in carriera per lui”. Lo dichiara apertamente il direttore di Swimbiz.it con grande stima per un atleta che ha sofferto e che ora torna ad essere “pedina fondamentale” per la Nazionale.

Tenace, determinato. Voglioso in gara Detti. Spietato contro il destino. Una infiammazione urinaria prima e poi l’infortunio alla spalla, dopo. Risultato : il nuoto lontano. E quasi un fine carriera, se quel dolore insopportabile alla spalla somiglia ad un tallone di Achille per un nuotatore. Un infortunio che lo ha lasciato fuori dal nuoto per tanto tempo. E solo un accenno di sorriso sul suo viso di toscano. Ma poi la gioia vera è arrivata: “Qualcosa di eccezionale, Detti. La sua prima fatica al Mondiale”. Zicche spiega come il campione azzurro che si allena al Centro Federale di Ostia, sotto la guida competente e preziosa di zio Stefano Morini, abbia affrontato una “grande prova”. Ma un campione non può che risalire. Prima nella vita. E poi nello sport. Godendosi un successo meritato.

Partenza per Hangzou e dopo il titolo italiano a Riccione sui 200. Soft il ritorno, per così dire. Ma i preamboli c’erano tutti. Gabriele era tra i favoriti al Mondiale. Un terzo posto che gli mancava in competizione. Sulla stessa distanza dei 400, fu campione europeo nel 2016. Ma prima, ecco altri terzi posti per lui. A Londra 2012 e al Mondiale di Budapest. Un argento nel 2012 e ancora un bronzo nel 2015, sempre sui 25 metri.

Gli mancava allora questa medaglia e l’ha conquistata con il coltello tra i denti. Sfiora di 22 centesimi il suo primato personale e diventa il secondo italiano dopo Massimiliano Rosolino. Risultato : terzo nel mondo in Cina. E poi ? All’orizzonte ecco Tokyo 2020. Non è lontana l’Olimpiade per chi ha sofferto e tornato sul podio. Per vincere.

Di seguito, le dichiarazioni di Christian Zicche :

“Ha qualcosa di eccezionale, perché la medaglia di oggi è quella, del ritorno, della sofferenza. Gabriele Detti è stato olimpionico a Rio 2016, con la conquista del bronzo negli 800 stile. Ha avuto alterne sfortune in carriera. Ricordiamo che nel 2015, ha avuto una infiammazione urinaria che lo ha tenuto fuori dai Mondiali. Ritornò e a oggi, è il ritorno. Dopo un anno passato a lottare contro l’infortunio alla spalla. Che per un nuotatore è il tallone di Achille. La spalla infiammata che lo ha tenuto fuori, non solo dalle competizioni m anche dagli allenamenti. E ha minacciato addirittura un “quasi” fine carriera. Quello si poteva pensare in una situazione del genere. Invece, è ritornato fortissimo. Ha vinto una medaglia sui 400, che se rapportata alla brevità dell’allenamento che ha fatto in questi mesi e alle difficoltà che ha superato, vale quasi un record del mondo. Gabriele Detti è un atleta e fuoriclasse della specialità, che adesso si proietta verso i prossimi Mondiali in lunga e Olimpiadi di Tokyo con una “situazione” di piacevole benessere psico – fisico. Questa medaglia è importante non solo per il bottino dell’Italia ma anche per l’atleta Detti in pieno. Sarà una delle pedine fondamentali per i prossimi impegni. Attenzione : ci sarà ancora un’altra gara per lui in Cina. Quella sui 4×200. Darà certamente il suo importante contributo. Queste sono le due uniche fatiche di Gabriele in corta. La prima fatica oggi è stata portata a casa meravigliosamente con questo risultato. Di testa, di cuore, di perseveranza. Uno spettacolo. Se la medaglia ha un peso e penso che Gabriele un po’ concordi con me, forse questa è la più bella medaglia della carriera”.

Foto : federnuoto.it