Roma-Lido, la ferrovia più produttiva è pure la più malconcia: Premio Caronte 2018

Roma – E quattro. Quarto Premio Caronte per la ferrovia Roma-Lido che, pur essendo tra le linee metroferroviarie d’Italia più redditizie, si è giudicata in assoluto il primato della più disagevole e malconcia.

E’ il risultato di Pendolaria, il rapporto che ogni anno Legambiente redige riguardo alle linee ferroviarie impiegate principalmente per collegare i luoghi del lavoro e dello studio con le case. «Sulle linee peggiori nulla è cambiato. Ancora degrado e ritardi dalla Lombardia alla Sicilia, dalla Roma-Lido alla Circumvesuviana».

E’ in estrema sintesi ciò che si legge sul rapporto Pendolaria 2018 di Legambiente sul trasporto ferroviario, pubblicato ogni anno con l’orario invernale; un rapporto in cui si sottolinea più in generale anche che sono «diminuiti del 4,7% i treni regionali dal 2010 ad oggi, accompagnati in quasi tutte le Regioni da un aumento delle tariffe, ma finalmente arrivano treni nuovi, in particolare al Nord», con il Sud però «che rimane indietro». Per i pendolari, si legge ancora, «sulle 10 linee peggiori d’Italia nulla è cambiato. Non c’è nessuna buona notizia da trasmettere rispetto alla situazione che vivono coloro che ogni giorno prendono i treni sulle tratte ferroviarie Roma-Lido, Circumvesuviana, Reggio Calabria-Taranto» che si confermano sul podio delle linee peggiori. «Stesse linee, stessi treni, stessi disagi, a testimoniare la scarsa qualità del servizio che accomuna diverse aree del Paese», evidenzia Legambiente.

Eppure la Roma-Lido è la ferrovia più redditizia d’Italia. La media dei passeggeri trasportati è di circa 90mila al giorno per 28 km di percorso, in ogni stagione dell’anno: durante l’inverno trasporta principalmente pendolari del lavoro e dello studio, nella bella stagione viene utilizzata soprattutto dai bagnanti. La Roma-Lido resta la peggior linea ferroviaria italiana anche se è interessata dal progetto dello stadio della AS Roma di Tor di Valle, un’opera destinata a rappresentare una pesante criticità per la struttura di trasporto pubblico che è già oggi al collasso.