LA POLEMICA |
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Rifiuti, il tritovagliatore di Dragona accende i motori

17 dicembre 2018 | 08:30
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Rifiuti, il tritovagliatore di Dragona accende i motori

Fino a 200 tonnellate di rifiuti da trattare ogni giorno. Botta e risposta tra Giuliana Di Pillo e Monica Picca

Dragona – Il tritovagliatore dei rifiuti, ospitato presso il centro Ama ex Prosider di via dei Romagnoli, accende i motori. Da oggi, lunedì 17 dicembre, verranno trattate fino a 200 tonnellate di rifiuti con un transito di circa 400 compattatori sulle strade del X Municipio.

L’emergenza dei rifiuti aggravata con l’incendio al TMB di Salario ha convinto il Campidoglio a mettere in moto il tritovagliatore mobile di Dragona. Si tratta di un macchinario trasferito da Rocca Cengia a settembre 2017 e già utilizzato nella nuova sede con grande contrarietà da parte dei residenti. In campagna elettorale il M5S aveva assicurato che l’impianto di Dragona non sarebbe mai stato utilizzato per poi affermare che al massimo avrebbe trattato solo in caso d’emergenza i rifiuti prodotti esclusivamente nei quartieri costieri.

Da oggi, invece, il tritovagliatore di Dragona accoglierà i rifiuti del quadrante ovest di Roma. E come era da attendersi sono riesplose le polemiche.

La presidente del X Municipio, Giuliana Di Pillo ha pubblicato sul suo profilo social una nota nella quale conferma l’avviamento del tritovagliatore di Dragona ma rassicura i residenti. “Dopo gli allarmismi degli ultimi giorni – spiega Di Pillo – facciamo chiarezza sul tritovagliatore che al momento si trova nel deposito Ama di Dragona. L’incendio del TMB Salario ha oggettivamente prodotto, in tutta la città, una emergenza non prevedibile, che ci vede tutti coinvolti e che va governata fino a quando non verrà trovata una soluzione. Nel X Municipio qualche tempo fa è stato allocato in via temporanea un tritovagliatore che, dopo quello che è successo, sarà messo in funzione per gestire solo ed esclusivamente i rifiuti del nostro territorio”.

“Vorrei dunque tranquillizzare coloro che sono più o meno preoccupati per la ricaduta che la messa in funzione del tritovagliatore potrebbe avere sui cittadini del X Municipio – conclude Di Pillo – Nessun aumento di mezzi pesanti sulle strade, nessun cattivo odore, nessun problema di inquinamento ambientale.
Il tritovagliatore, come dice la parola stessa, non tratta biologicamente i rifiuti, la sua funzione è quella di sminuzzarli e separali, dunque non stiamo parlando di una discarica, né tanto meno di un deposito rifiuti permanente. A fronte di quello che è successo al TMB Salario, abbiamo due possibilità: contribuire nel nostro piccolo ad arginare un problema o rifiutarci di farlo ben sapendo che ciò comporterà anche per il nostro municipio, un’emergenza rifiuti”.

Dura la replica di Fratelli d’Italia, partito d’opposizione in municipio. «Emerge forte preoccupazione nel territorio del municipio X per le insistenti voci dell’accensione del ‘tritovagliatore’ posizionato ad Ostia antica in considerazione della crisi dei rifiuti di Roma. Ricordiamo che il movimento 5 Stelle si era impegnato a utilizzare eventualmente solo per trattare i rifiuti del territorio in caso di necessità. Se invece la Raggi dovesse accogliere le richieste della regione ci troveremmo di fronte ad un uso massiccio per rifiuti provenienti da tutta Roma ed in assenza di garanzie per la salute dei cittadini oltre ai numerosi problemi di viabilità. Chiediamo che sia fatta chiarezza e siano rispettati gli impegni presi con i cittadini». Lo dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fd’I, Andrea De Priamo, capogruppo in Campidoglio, e Monica Picca, capogruppo nel Municipio X.