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Cronaca Locale
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Anzio, il Comune aderisce alla raccolta firme per introdurre l’ora di educazione alla cittadinanza

23 dicembre 2018 | 10:00
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Anzio, il Comune aderisce alla raccolta firme per introdurre l’ora di educazione alla cittadinanza

Nolfi: “Ritengo sia fondamentale favorire la massima partecipazione dei giovani alle scelte del Paese”.

Anzio – Anche il Comune di Anzio ha aderito con delibera di Giunta n.135 del 13/12/2018, alla raccolta firme per l’introduzione dell’ora di educazione alla cittadinanza, come materia curricolare, nelle scuole di ogni ordine e grado.

La proposta di legge, di iniziativa popolare, è stata depositata da una delegazione di sindaci e amministratori in Corte di Cassazione il 14 giugno scorso con il sostegno dell’Anci.

Obiettivo della legge è formare i giovani cittadini al senso di responsabilità e al rispetto reciproco, promuovere lo sviluppo civico e il valore della memoria attraverso lo studio della Costituzione, dei diritti umani e degli elementi di educazione alla legalità, educazione ambientale, educazione digitale ed educazione alimentare.

Per tutti i cittadini di Anzio interessati a sottoscriverla, sarà possibile firmare la proposta di legge presso l’Ufficio Elettorale di Villa Sarsina tutti i giorni lavorativi, secondo il seguente orario e fino al 3 gennaio 2019:

·         lunedì-mercoledì-venerdì dalle 9.00-12.00

·         martedì-giovedì dalle 9.00-12.00 e 15.30-17.30

Per firmare è sufficiente presentare un documento d’identità valido.

“Ritengo sia fondamentale – ha affermato l’Assessore alla Pubblica Istruzione Laura Nolfi – favorire la massima partecipazione dei giovani alle scelte del Paese, investendo in formazione specifica e fornendo competenze culturali, metodologiche, sociali per la costruzione di una consapevole cittadinanza globale e per dotare i giovani cittadini di strumenti per agire nella società del futuro in modo da migliorarne gli assetti”.

Nel caso la proposta venisse accolta, e quindi raccolte almeno 50.000 firme in tutta Italia, i docenti sarebbero chiamati non a insegnare cose diverse e straordinarie, ma a selezionare le informazioni essenziali che devono divenire conoscenze durevoli, a predisporre percorsi e ambienti di apprendimento affinché le conoscenze alimentino abilità e competenze culturali, metacognitive, metodologiche e sociali per nutrire la cittadinanza attiva.