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Il 2018 in dodici foto

30 dicembre 2018 | 06:00
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Il 2018 in dodici foto

Dal Royal Wedding all’incontro tra Kim e Trump, fino alla rivolta dei gilet gialli: ecco l’anno che sta per finire riassunto in dodici scatti

Roma – Il 2018 volge ormai al termine. Quello che tra poche ore si concluderà è stato un anno ricco di avvenimenti, alcuni dei quali destinati ad entrare nei libri di storia: dall’incontro tra il presidente Trump col dittatore nordcoreano Kim Jong-un, alla rivolta dei gilet gialli, passando per il trionfo della Francia ai Mondiali di calcio.

Il 2018 è stato l’anno del Royal Wedding, quello tra il principe Harry e l’attrice Meghan Markle, delle Olimpiadi Invernali alle quali le due Coree hanno partecipato riunite sotto un’unica bandiera, dell’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juve.

Un anno, quello che stiamo per salutare, non privo di tragedie: migranti annegati in mare, il crollo del Ponte Morandi a Genova, attentati sanguinosi in diverse parti del mondo. Catastrofi naturali durante le quali si è messa in moto una macchina dei soccorsi straordinaria, fatta di persone semplici, di volontari di ogni età, sesso o etnia, che ha fatto pensare: “Allora c’è speranza per questo pianeta”.

La redazione de Il Faro online ha selezionato dodici scatti, uno per ogni mese di questo anno, che meglio rappresentano gli eventi per i quali verrà ricordato il 2018.

Gennaio – Doppio attacco suicida a Baghdad

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Il 2018 si è aperto nel segno degli attentati di matrice islamica. Era il 15 gennaio quando nel centro di Baghdad, in Iraq, due kamikaze hanno ucciso oltre 20 persone.

Si trattava per la maggior parte di lavoratori giornalieri che stavano cercando un’occupazione provvisoria. Le esplosioni avvennero in piazza al Tayaran, uno dei principali centri commerciali di Baghdad, punto di raccolta per i lavoratori a giornata. I feriti furono più di cento. (Foto AP)

Febbraio – Le Coree unite per le Olimpiadi

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A Pyeongchan si sono svolti i XXIII Giochi Olimpici Invernali. A -15 gradi, hanno sfilato gli atleti provenienti da ogni parte del mondo.

Né bracieri particolari o record battuti: le Olimpiadi Invernali del 2018 passeranno alla storia per un’immagine che ha commosso: la penisola coreana riunita, simbolicamente, sotto un’unica bandiera.

Gli atleti della Corea del Nord e Corea del Sud hanno sfilato assieme sventolando un vessillo che raffigurava l’intera penisola coreana in blu su sfondo bianco. (Foto CIO)

Marzo – L’Italia al voto

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Il 4 marzo, l’Italia si è recata alle urne per scegliere il nuovo governo. Dopo mesi di consultazioni e trattative, Matteo Salvini e Luigi Di Maio hanno dato vita al governo M5s-Lega.

Il giuramento e l’insediamento dei ministri si è svolto, nella Sala delle Feste del Quirinale, il 1 giugno; ben quattro mesi dopo il voto.

Nel momento in cui Giuseppe Conte giura come Premier davanti al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, Di Maio e Salvini sono stati immortalati in un gesto di ringraziamento quasi ecclesiastico. (Foto Ansa)

Aprile – Missili sulla Siria

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Nella notte di sabato 14 aprile, il cielo sopra Damasco, in Siria, è stato illuminato dai missili lanciati dalle forze armate di Stati Uniti, Francia e Regno Unito.

Dopo le scie, forti esplosioni sono state avvertite in diverse aree della capitale siriana. Ad annunciare l’inizio degli attacchi è stato il presidente statunitense Donald Trump durante un discorso alla Casa Bianca. (Foto Ap)

Maggio – Il Royal Wedding

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Il 19 maggio, il mondo ha visto le sfarzose nozze reali del principe Harry con l’attrice americana Megan Markle. Una vera e propria fiaba moderna, trasmessa in diretta televisiva mondiale.

La cerimonia si è svolta nella cappella di St. George (nel castello di Windsor) addobbata da peonie e rose bianche in ricordo di lady Diana. Tra gli invitati, oltre a nobili e capi di stato, anche molti attori di Hollywood. (Foto Kensington Palace)

Giungo – L’incontro tra Usa e Corea del Nord

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Il 12 giugno, a Singapore, Trump e Kim, dopo un lungo periodo di “corsa gli armamenti” e di botta e risposta sui social, si sono incontrati e stretti la mano.

Poi, seduti ad un tavolo, hanno firmato un documento che sancisce un accordo tra le due nazioni. A parlare per primo è stato il dittatore, che con la voce rotta dall’emozione ha detto: “Il documento che abbiamo preparato è storico, il mondo assisterà a un grande cambiamento, abbiamo deciso di lasciarci il passato alle spalle”. La risposta del tycoon: “Okay, firmiamo”. (Foto Afp)

Luglio – Cristiano Ronaldo alla Juve

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Tifosi esultanti e migliaia di commenti sui social: il 10 luglio per la Juventus è stata una giornata memorabile. Dopo aver raggiunto un accordo con il Real Madrid, Cristiano Ronaldo è diventato un giocatore della Vecchia Signora.

Il fuoriclasse portoghese costerà 100 milioni di euro pagabili in due esercizi, 5 milioni di contributo di solidarietà e 12 di commissioni. Contratto di 4 anni da 30 milioni di euro a stagione.

L’ufficialità è arrivata con un comunicato pubblicato sul sito ufficiale dei blancos in tarda mattinata. L’annuncio della Juventus è arrivato nel pomeriggio, prima dell’uscita della foto del brindisi con Andrea Agnelli. Anche in bianconero ha vestito la maglia numero 7. (Foto Ansa)

Agosto – Crolla il Ponte Morandi a Genova

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Nella mattinata del 14 agosto, una sezione di 200 metri del Viadotto del Polcevera di Genova (conosciuto anche come Ponte Morandi o Ponte delle Condotte) dell’A10, inaugurato nel 1967, è crollata al suolo. Al momento del cedimento della struttura, sul ponte vi erano 35 autovetture e tre camion.

Il bilancio è di 43 vittime e 14 feriti. Alcuni testimoni hanno riferito di aver notato un fulmine che colpiva il ponte, il quale potrebbe aver dato il via al cedimento di uno o due stralli.

La sezione crollata ha colpito un edificio dell’Amiu, la ferrovia sottostante e alcuni uffici. L’area intorno ai piloni rimasti in piedi è stata evacuata per precauzione, con un totale di più di 600 sfollati.

A distanza di mesi si stanno ancora accertando le responsabilità dell’accaduto. Al momento erano in corso dei lavori di rinforzo e la società concessionaria, Autostrade per l’Italia, ha affermato di aver effettuato controlli trimestrali che non davano segno di un possibile cedimento. (Foto Ansa)

Settembre – Gli Usa flagellati dall’uragano Florance

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Nel settembre 2018, l’uragano Florance, di categoria 4, si è abbattuto sugli Stati Uniti d’America orientali, riversando fino a 913 mm di pioggia nella località di Elizabethtown, l’ottavo valore più alto mai prodotto da una tempesta tropicale negli Usa continentali.

In totale, l’uragano ha causato 45 miliardi di dollari di danni, gran parte dovuti alle storiche inondazioni che hanno interessato la Carolina del Nord e la Carolina del Sud, e ha provocato la morte confermata di 51 persone: 39 in Carolina del Nord, 9 in Carolina del Sud, 3 in Virginia.

Durante la tempesta, Lane Pittman, che nel 2016 aveva sfidato i venti dell’uragano Matthew, in puro stile americano, ha tentato di “fermare” Florance armato solo di una bandiera, cantando a squarciagola gli Slayer. (Foto Twitter)

Ottobre – La Chiesa riflette sui giovani

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Per tutto il mese di ottobre, i vescovi di tutto il mondo si sono recati in Vaticano per prendere parte alla XV Assemblea Generale dei Vescovi dedicata al tema: “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.

A prendere parte ai lavori dell’assemblea sinodale, per la prima volta nella storia, anche due vescovi provenienti dalla Cina.

“Vale la pena di metterci in ascolto gli uni degli altri; vale la pena di nuotare controcorrente e di legarsi ai valori alti: la famiglia, la fedeltà, l’amore, la fede, il sacrificio, il servizio, la vita eterna. La nostra responsabilità qui al Sinodo è di non smentirli, anzi, di dimostrare che hanno ragione a scommettere: davvero vale la pena, davvero non è tempo perso!”, ha detto Papa Francesco ai vescovi iniziando i lavori del Sinodo. (Foto Il Faro online)

Novembre – Fuori programma in Vaticano

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Durante l’Udienza Generale di Papa Francesco del 28 novembre, dal pubblico un bambino è salito sul palco per avvicinarsi al Papa. “Dammi un bacetto”, gli ha detto il Pontefice, abbracciandolo. Poi la mamma è salita per cercare di riprendere il piccolo, ma Bergoglio le ha detto di lasciarlo stare, tanto che il bimbo ha continuato a circolare liberamente sul palco dando “fastidio” anche alle guardie svizzere.

“E’ argentino, è indisciplinato”, ha detto sorridendo il Pontefice all’arcivescovo Georg Gaenswein, prefetto della Casa Pontificia, che gli sedeva accanto.

Poi, al momento della sintesi della catechesi per i fedeli di lingua spagnola, il Papa ha detto ‘a braccio’ nella sua lingua natale: “Questo bambino non può parlare, è muto – ha spiegato -, ma sa comunicare, sa esprimersi”. “E c’è una cosa di più: è libero; indisciplinatamente libero, però è libero. Tutti possiamo chiederci: sono altrettanto libero davanti a Dio? Davanti a Dio, tutti dovremmo avere la libertà di un bambino davanti a suo padre”, aggiunge il Papa. (Foto Vatican Media)

Dicembre – La rivolta del gilet gialli in Francia

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L’anno si è concluso con la protesta del movimento dei gilet gialli, un movimento nato sui social nel maggio del 2018, che nelle ultime settimane hanno messo a ferro e fuoco Parigi, e altre città della Francia, per protestare contro il caro carburanti.

In tutta la Francia i manifestanti sono stati 75.000, a Parigi 5.500. Dall’Arco di Trionfo ad altri quartieri di Parigi, la Capitale della Francia sembrava essere teatro di guerra: auto in fiamme erano visibili attorno alla avenue Foch, dove è stata rovesciata e incendiata la vettura di un’ambasciata, nella avenue de Friedland e sulla rue de Rivoli. Le vetrine di molti negozi sono state frantumate.

La protesta, nonostante l’annuncio di Macron circa la riduzione del costi del carburante, sembra non finire. (Foto Ap)

(Il Faro online)