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52ª Giornata Mondiale della Pace. Al centro il tema: “La buona politica è al servizio della pace”

31 dicembre 2018 | 19:00
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52ª Giornata Mondiale della Pace. Al centro il tema: “La buona politica è al servizio della pace”

Papa Francesco: “Abbiamo bisogno di ‘Artigiani della Pace’. Basta accusare i migranti e privare i poveri di speranza”

La buona politica è al servizio della pace”. È questo il tema del messaggio di Papa Francesco per la 52^ Giornata Mondiale della Paceche si celebra il prossimo 1° gennaio 2019. Una “sfida” a promuovere una “buona politica” che ricorda le virtù di questa particolare “forma eminente di carità” e non manca di denunciarne i vizi, la corruzione in primis ma anche la xenofobia e il razzismo.

La Giornata mondiale della Pace è una ricorrenza, celebrata dalla Chiesa Cattolica, che ricorre il 1º gennaio di ogni anno. Scopo della Giornata è dedicare il giorno di Capodanno alla riflessione ed alla preghiera per la Pace.
La ricorrenza è stata istituita da Papa Paolo VI con un messaggio datato 8 dicembre 1967 ed è stata celebrata per la prima volta il 1º gennaio 1968.
Il primo gennaio di ogni anno, il Pontefice invia ai capi delle nazioni un messaggio che invita alla riflessione sul tema della Pace.

Per il Pontefice la politica è: “un veicolo fondamentale per costruire la cittadinanza e le opere dell’uomo”, ma “quando, da coloro che la esercitano, non è vissuta come servizio alla collettività umana, può diventare strumento di oppressione, di emarginazione e persino di distruzione”.

I nemici della politica a servizio della pace? Francesco li elenca minuziosamente: “la corruzione, la negazione del diritto, il non rispetto delle regole comunitarie, l’arricchimento illegale, la giustificazione del potere mediante la forza o col pretesto arbitrario della ‘ragion di stato’, la tendenza a perpetuarsi nel potere, la xenofobia e il razzismo, il rifiuto di prendersi cura della Terra, lo sfruttamento illimitato delle risorse naturali in ragione del profitto immediato, il disprezzo di coloro che sono stati costretti all’esilio”.

Come si verifica per tutti gli interventi di Papa Francesco, anche il messaggio per la celebrazione della Giornata Mondiale della Pace, si carica di profondo significato e di valenza simbolica, in riferimento anche ai fatti di attualità.

A poche settimane dalla celebrazione del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, per il Pontefice, la Pace è sì la risultante di un grande progetto politico, ma è anche una sfida, da accogliere giorno dopo giorno, che implica tre dimensioni: la pace con sé stessi , la pace con gli altri, la pace con il creato.

Il Pontefice ricorda che: “Oggi più che mai, le nostre società necessitano di ‘artigiani della pace’. Non sono sostenibili i discorsi politici che tendono ad accusare i migranti di tutti i mali e a privare i poveri della speranza“.

Poi, facendo appello alla fratellanza e alla pace, il pensiero di Francesco va “in modo particolare ai bambini che vivono nelle attuali zone di conflitto, e a tutti coloro che si impegnano affinché le loro vite e i loro diritti siano protetti”.

(Il Faro on line)