LA TESTIMONIANZA |
Cronaca Locale
/

Ostia: “Così sono scampata da una rapina di Joe Cappuccio”

4 gennaio 2019 | 16:19
Share0
Ostia: “Così sono scampata da una rapina di Joe Cappuccio”

Il racconto di una donna che dopo il nostro articolo ha deciso di denunciare ciò che le successo il 2 gennaio tra le due rapine di Joe Cappuccio

Ostia – Mercoledì 2 gennaio Joe Cappuccio, il rapinatore delle donne che agisce a ridosso delle stazioni della Roma-Lido, prima di colpire in via della Stazione del Lido e dopo il colpo fallito a Stella Polare, aveva puntato una donna davanti ad un bancomat. La vittima, però, si è resa conto delle cattive intenzioni del malintenzionato ed è riuscita a scappare fino davanti alla farmacia notturna nella quale c’era l’operatore in servizio.

E’ la cronaca di un altro colpo mancato quella che racconta Antonella, nome di fantasia dell’infermiera pendolare della Roma-Lido scampata alle attenzioni del feroce Joe Cappuccio. E’ ancora scossa per quello che le è successo e ne porta i segni sul corpo: ha riportato uno strappo al muscolo di una gamba per mettersi a correre ed evitare la rapina. Solo dopo aver letto il nostro articolo ha deciso di rendere pubblica, anche ai carabinieri, la disavventura che le è capitata. “Spero possa servire per identificarlo” dice.

Erano le 5,50 di mercoledì 2 gennaio – racconta Antonella – Appena uscita di casa, invece di raggiungere la stazione Lido Centro dove prendo ogni giorno il treno per raggiungere l’ospedale nel quale lavoro, sono dovuta andare al bancomat per effettuare un prelievo. Ho scelto la banca di via Pietro Rosa. Era ancora buio e prima di iniziare l’operazione mi sono guardata intorno per sicurezza. Non c’era nessuno e ho iniziato a effettuare il prelievo. A quel punto si è materializzato davanti a me un individuo. Era alto e robusto, tra i 40 e i 50 anni, indossava un cappotto scuro ma sulla testa aveva il cappuccio di una felpa grigio scura. L’ho guardato bene e ho visto la sua espressione contrariata, ha attraversato la strada e ho notato con la coda dell’occhio che sul marciapiedi opposto si dirigeva verso il parco di Pietro Rosa“.

Mi sono sentita rassicurata, così ho concluso l’operazione, ho messo i soldi in tasca e mi sono incamminata perso la stazione – prosegue il racconto della donna –Mentre camminavo ho sentito un rumore dietro di me e ho rivisto quell’uomo: era tornato indietro e a passo veloce stava per assalirmi. Io mi sono messa a correre, ho attraversato la strada, mi sono posizionata davanti alla farmacia Cavalieri ben illuminata e presidiata dall’operatore in servizio. Ho tirato fuori il cellulare e, forse anche per la presenza delle telecamere di sorveglianza, l’uomo ha desistito dall’avvicinarsi e si è messo a correre fino ad imboccare via della Stazione Vecchia“.

Erano passate le 6,00 e dopo qualche minuto, proprio su via della Stazione Vecchia, Joe Cappuccio ha aggredito una donna accoltellandola ad una mano ed al collo, come descritto in questo articolo.