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Sicurezza, la Lega Pomezia: “Zuccalà non legge ma parla”

5 gennaio 2019 | 06:00
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Sicurezza, la Lega Pomezia: “Zuccalà non legge ma parla”

Vettraino bacchetta il Sindaco: “Parlare per partito preso non è certo segno di responsabilità”

Pomezia – “Dopo il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e quello di Napoli, Luigi de Magistris, una serie di primi cittadini hanno preso parte a quello che è a tutti gli effetti una violazione ad una legge firmata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella“.

Così, in una nota, il coordinatore Lega Pomezia Roberto Vettraino e i consiglieri Lega Mario Pinna e Saverio Pagliuso, che aggiungono: “Una presa di posizione che per molti è un impegno sul tema dell’accoglienza, per altri invece è solo un intervento spot. Come ad esempio il nostro primo cittadino Adriano Zuccalà che in un’intervista al Corriere contesta fermamente la legge Salvini per poi ritrattare e dichiarare di non averla neppure letta“.

E, rivolgendosi direttamente al primo cittadino, affermano: “Insomma, caro sindaco, parlare per partito preso non è certo segno di responsabilità, soprattutto nei confronti dei cittadini che si aspettano decisioni così importanti dopo un’attenta valutazione delle conseguenze”.

“Se vuole, magari, possiamo fissare un incontro in modo da poterle chiarire, una volta per tutti, i poteri che conferisce ad un primo cittadino la legge Salvini su immigrazione e sicurezza”, concludono gli esponenti della Lega.

(Il Faro online)