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Discarica sul litorale, MoBastaPizzodelPrete: “La mappa è farlocca, va eliminata”

10 gennaio 2019 | 06:30
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Discarica sul litorale, MoBastaPizzodelPrete: “La mappa è farlocca, va eliminata”

Appello del Comitato alle amministrazioni di Fiumicino e Cerveteri: “Serve un ricorso amministrativo contro la determina dirigenziale della CMCR n. 5545 del 20/12/2018”

Fiumicino – “Il totodiscarica è ricominciato. Adesso però si restringe il cerchio e qualcuno pensa di continuare a prendere di mira i nostri territori. Si continua ad insistere su aree comunque vincolate utilizzando come grimaldello i parametri del vecchio piano Polverini. Si continua a cercare il cosiddetto buco da riempire senza alcuna cognizione di come affrontare il modo concreto e definitivo il problema della produzione e gestione dei rifiuti”.

Inizia così il comunicato diffuso nelle scorse ore dal Comitato MoBastaPizzodelPrete, che così commenta l’ipotesi di Città Metropolitana di far fronte all’emergenza rifiuti in cui verte la Capitale con la costruzione di una discarica sul litorale, proprio nell’area a cavallo tra Fiumicino e Cerveteri (leggi qui).

“Tanto per essere chiari – prosegue il testo -, i territori di Cerveteri e Fiumicino dal P.T.P.R. tavola b, risultano vincolati ai sensi del D.lgs 42/2004 ex D.Lgs.490/1999, vincolo che risulta come fattore escludente per la realizzazione di discariche anche nel vigente piano rifiuti della Regione Lazio del 2012″.

E accusano: “Si inventano delle carte e delle procedure affinché nessuno risulti colpevole o responsabile. La mappa ‘farlocca’ dei vincoli prodotta dalla Città Metropolitana di Roma, ed oggi oggetto di determina dirigenziale, sembra essere il pezzo mancante di un gioco già visto e già vissuto del quale non si comprendono le regole e non si conoscono gli attori protagonisti… quelli veri”.

“Adesso la Regione Lazio farà il nuovo piano rifiuti ma che di nuovo avrà solo il nome in quanto concettualmente l’architettura rimane quella del vecchio modello di approccio al problema dei rifiuti. Nessuno ci dirà come si intende pianificare per i prossimi 10-20 anni la gestione del problema, che oggi ci sembra volutamente che sfoci in una emergenza nella Capitale“, si legge ancora nel testo.

“Nel ‘nuovo’ (ma obsoleto per noi) piano rifiuti probabilmente verrà a mancare il principio cardine di ogni scelta relativa alla gestione dei rifiuti, ossia il principio di prossimità, ognuno si gestisce i propri rifiuti, ognuno subisce la sua incapacità di pianificazione e gestione del problema – prosegue il comunicato -. Vale per Roma, ma anche per Fiumicino e Cerveteri”.

“Per ciò che riguarda i cittadini che da anni si impegnano nella difesa di questo territorio di altissimo pregio ribadiamo che noi ci siamo e ci saremo sempre, faremo quello che serve quando servirà, a tutti i livelli”, aggiungono quelli del comitato.

Infine, un appello a Montino e Pascucci: “Pensiamo sia finito il tempo delle chiacchiere, inutile alimentare questo show mediatico in cui nessuno è colpevole, tutti si auto assolvono, sicuramente è colpa dell’altro, non ci interessa, e per questo chiediamo alle Amministrazioni di Cerveteri e Fiumicino un atto concreto, ossia un ricorso amministrativo contro la determina dirigenziale della CMCR n. 5545 del 20/12/2018, in modo che questa mappa sia annullata, cancellata, seppellita“. “Il futuro siamo noi. Da qui non si passa”, conclude il Comitato.

(Il Faro online)