Piconi (Ugl): “Servizi carenti a Roma? Colpa degli appalti al massimo ribasso”

12 gennaio 2019 | 13:29
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Piconi (Ugl): “Servizi carenti a Roma? Colpa degli appalti al massimo ribasso”

Giovedì 17 gennaio sciopero del comparto Ugl Igiene Ambientale e manifestazione in Campidoglio di tutta l’Ugl

Roma – “#RomaRisorgi è più di uno slogan, è un obiettivo irrinunciabile se vogliamo ridare alla Capitale del mondo il posto che merita e ai suoi cittadini servizi degni di questo nome. E per raggiungerlo siamo disposti a fermarci, scioperare, e lanciare un segnale forte al Campidoglio e alla Regione Lazio”. Mauro Piconi, segretario della Federazione Ugl igiene ambientale è determinato, e con lui l’intero sindacato Ugl che ha deciso di partecipare alla mobilitazione indetta per giovedì mattina, alle 9, in piazza del Campidoglio.

Mauro Piconi

Mauro Piconi

In ballo c’è anche il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro fermo dal 2013, e nel quale sono stati previsti appena 45 euro di aumento per tre anni e ventilato l’annullamento del pagamento delle malattie brevi, quelle con tre giorni massimi di assenza dal lavoro.

Ma il vero motivo della manifestazione è quello di dire No alla prassi ormai consolidata di effettuare gare d’appalto al massimo ribasso, prassi in uso per le Asl e le municipalizzate, tanto per fare degli esempi.

“Basi d’asta – spiega Piconi – che non assicurano neanche la copertura degli stipendi del personale esistente. Il che comporta che sul capitolato c’è scritto che si dovrebbero effettuare un certo numero di servizi, ma in realtà i soldi ci sono solo per coprire alcuni interventi, e dunque le aziende diminuiscono la frequenza della pulizia, pur garantendola per tutti i mezzi o i locali previsti. Dunque resta sì la presenza, ma meno frequente”.

Per far capire bene cosa vuol dire in pratica questa impostazione, pensiamo a una sala operatoria che viene sanificata non ogni intervento chirurgico ma ogni tre, pensiamo ad una stazione metropolitana che viene pulita non ogni giorno ma ogni due.

“A volte – prosegue Piconi – ci sono paradossi per i quali vengono inseriti in capitolato d’appalto mezzi, treni o autobus non più circolanti, che dunque falsano la prospettiva economica generale.

Poi, questo sistema di gestire le gare d’appalto al massimo ribasso, ‘costringe’, diciamo così, le aziende ad ottimizzare i costi, eliminando ad esempio le pulizie notturne per spostarle in orario diurno. Ma vi immaginate pulire nell’ora di punta una stazione come quelle del centro di Roma? E’ impossibile tecnicamente, inutile nella sostanza e persino pericoloso, tant’è che quel tipo di intervento è vietato dal Documento di valutazione rischi di Atac, seppur inserito nei nuovi capitolati.

Tenendo fede alla necessità di pulire di notte ma di ridurre i costi, è capitato che la reale pulizia approfondita delle stazioni di metropolitana fosse ridotta a 6 stazioni su 27 stazioni metro A e 21 di metro B.

Così non si ha né un servizio di igiene corretto verso l’utenza, e sia si crea un danno all’economia, della azienda appaltante e dei lavoratori, come sempre ultima ruota del carro.

Addirittura oggi sta passando la linea di fare al massimo ribasso persino la cosiddetta “gara ponte”, quella occorrente per riempire un periodo di vacatio prima dell’affidamento pluriennale.

Come Ugl Igiene Ambientale – afferma ancora Mauro Piconi – abbiamo proclamato uno sciopero proprio per evitare che le gare continuino ad essere indette con queste modalità, che non garantiscono nessuno. L’Ugl manifesterà compatto giovedì prossimo, dalle 9, in piazza del Campidoglio, per ribadire il concetto che il corretto servizio parte da una buona gara d’appalto, cosa che attualmente non è. E infatti, nei comparti dei servizi, della sanità, dell’igiene pubblica ne vediamo i risultati”.