Formia, demolito “Il muro del pianto”

17 gennaio 2019 | 15:50
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Formia, demolito “Il muro del pianto”

Costruito e demolito nell’arco di 24 ore, la costruzione era stata fatta oggetto di una petizione dall’emblematico nome “Diciamo no al Muro del Pianto.”

Formia – È durato meno di 24 ore, eppure poche opere sono state tanto chiacchierate come questa. Stiamo parlando del muro costruito l’altro ieri in via Abate Tosti, nel cuore di Mola, uno dei rioni più antichi della città – poi smantellato ieri mattina. Definito in vari modi e fatto oggetto di polemiche, ironie e persino di una petizione dall’emblematico nome “Diciamo no al Muro del Pianto.”

Sulla questione, intanto, prima della demolizione era prontamente intervenuta la minoranza formiana. Cardillo Cupo, fin da subito pronto a far intervenire le Autorità e la Sovrintendenza, sui suoi canali social ha scritto: “Ma vi sembra normale fare questo scempio in pieno centro cittadino su un muro antico?”

Nel frattempo, ieri mattina, tanti cittadini si sono recati a vedere quel cantiere che feriva nell’anima uno dei luoghi simbolo di Mola, dove i ragazzi del luogo erano soliti darsi appuntamento e da dove si poteva, da sempre, ammirare una veduta sul mare da vera cartolina.

Poi, fortunatamente, lo smantellamento lampo e il chiarimento dell’amministrazione comunale: “In relazione alle rimostranze manifestate in città circa l’opportunità e l’impatto del manufatto murario in via Tullia è necessario precisare come la realizzazione di tale manufatto era prevista nell’ambito del progetto esecutivo “Realizzazione opere di accessibilità e messa in sicurezza aree pubbliche-lotto B “completamento dello spazio pubblico L.go Paone – Via Tullia”, approvato con D.G. n. 321 del 12.12.2017 dalla Giunta Bartolomeo.

Il progetto, affidato a professionalità esterne, è stato validato dal Rup e dall’allora dirigente del settore Opere Pubbliche architetto Stefania Della Notte.

L’attuale amministrazione, in applicazione del principio della continuità amministrativa, ha ritenuto opportuno dar seguito ai lavori, già aggiudicati, tesi nel complesso alla riqualificazione dell’area tra via Tullia e la litoranea attraverso la realizzazione di opere di accessibilità e sistemazione dei tratti pedonali antistanti gli esercizi commerciali, non senza aver prima effettuato di concerto con Acqualatina s.p.a. verifiche sugli scarichi fognari e raddoppio della vasca di raccolta delle acque meteoriche, il tutto al fine di valorizzare la zona divenuta centro di attività economiche aggregative.

In tale ottica, è apparso evidente come la realizzazione del manufatto murario, sebbene non ancora ultimato e rifinito, risultasse in contrasto con l’obiettivo primario che questa amministrazione si pone, ovvero quello di preservare e incrementare i valori qualitativi degli spazi urbani che la città di Formia merita di avere, e pertanto il settore opere pubbliche, recependo l’indicazione politica, ha ritenuto di dover immediatamente sospendere la realizzazione di tale opera, che costituisce comunque una minima parte dell’intervento, ripristinando lo status quo ante in attesa di ulteriori determinazioni.

(Il Faro on line)