Ambulantopoli a Roma: 16 indagati per un’inchiesta partita da Ostia

13 febbraio 2019 | 12:46
Share0
Ambulantopoli a Roma: 16 indagati per un’inchiesta partita da Ostia

Permessi per ambulanti nell’inchesta di Polizia locale e Finanza: associazione per delinquere, falso e estorsione. Tra gli indagati due dipendenti comunali e i Tredicine

Roma – Esplode ambulantopoliovvero l’indagine sul sistema corruttivo legato all’ottenimento dei permessi amministrativi per gli ambulanti. Perquisizioni sono in corso da questa mattina, con la richiesta anche di documenti presso il Dipartimento VIII Attività produttive del Comune di Roma, nell’ambito di un’inchiesta sui permessi amministrativi per l’occupazione di postazioni per il commercio degli ambulanti. I reati contestati dai pm romani ai sedici indagati vanno, a seconda delle posizioni, dall’associazione per delinquere, induzione indebita a dare o promettere utilità, falso ideologico e materiale, all’estorsione.

Nell’inchiesta sui permessi amministrativi per l’occupazione di postazioni per il commercio degli ambulanti tra i 16 indagati ci sono anche il responsabile dell’Ufficio Rotazione dipartimento VIII del Comune di Roma, un addetto dello stesso ufficio, il presidente della Federazione italiana venditori ambulanti e giornalai della Cisl (Fivag Gsl) Vittorio Baglioni, l’esponente della Federazione italiana venditori ambulanti e giornalai Dino Tredicine e il presidente dell’Unione provinciale venditori al dettaglio Upvad, Mario Tredicine. Ovviamente si tratta di iscrizione nel registro degli indagati: per il rinvio a giudizio dovranno essere esperiti tutti i passaggi giudiziari e nel processo si formeranno le prove per una loro eventuale colpevolezza.

A svolgere l’attività dell’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e affidata al pm Antonio Clemente, sono stati gli uomini del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza e del X gruppo Ostia della Polizia Locale. Nel corse delle perquisizioni sono stati sequestrati documenti, oltre 250mila euro in contanti, di cui 12mila euro nei confronti di un dipendente comunale e somme di denaro ad un esponente di una associazione di categoria che aveva nascosto il denaro in una cassetta di sicurezza, in un pianoforte, nella cappa di una cucina e nella sella della ciclette da camera.

La sindaca di Roma Virginia Raggi in un tweet ha dichiarato: “Complimenti alla polizia locale di Roma, alla Gdf e alla Procura per operazione su licenze ambulanti a Roma. Chi ha sbagliato pagherà: sospensione per dipendenti infedeli“.