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Assicurazione, l’auto è fuori legge ma lo Stato la riconsegna… al fuorilegge

20 febbraio 2019 | 18:56
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Assicurazione, l’auto è fuori legge ma lo Stato la riconsegna… al fuorilegge

“Decreto sicurezza e nuove norme, in sciopero i depositi giudiziari di tutta Italia”

Roma – Il “Decreto Sicurezza” finisce nel mirino dei Depositi giudiziari e soccorritori stradali. Ma stavolta non è solo una mera cordata di interessi corporativi, che pure hanno un peso nella protesta, ma il far west che si creerebbe sulle strade con l’annullamento delle regole esistenti in materia di controllo assicurativo, di revisioni ecc.

In sostanza cosa accade? Il ministero dell’Interno, per arginare il problema “costi”, invece di effettuare la vendita dei veicoli sequestrati o con un fermo amministrativo, li ri-affida ai trasgressori. Il che è l’equivalente – volendo forzare il concetto – di affidare la custodia della refurtiva al ladro appena “beccato”.

Con quale garanzia di efficacia si può pensare una soluzione del genere? I “distratti”, che hanno dimenticato di rinnovare l’assicurazione o gli altri obblighi di legge – che, va ricordato, sono a tutela della collettività, e a garanzia di risarcimento ove capitasse qualcosa di brutto -, sono una percentuale minima. Più ampia quella di chi non ha proprio i soldi per pagare, ancora più vasta quella dei furbetti, o criminali che dir si voglia, o i guidatori sotto l’effetto di alcool o droghe, o guidatori senza patente.

Restituire l’auto nelle mani di questi soggetti significa avere la quasi matematica certezza che le vetture irregolari, appena la pattuglia ha girato l’angolo, ricominceranno a circolare, con gravissimi rischi per la pubblica incolumità. Una soluzione che gli operatori del settore ritengono inaccettabile.

Non solo, ma in un momento di grave difficoltà economica per il Paese, entra in gioco anche il fattore occupazionale: a seguito dell’applicativo della circolare n.300/A/559/19/101/20/21/4 del 21 gennaio 2019 diventano a rischio, infatti, i posti di lavoro di circa 50.000 dipendenti.

La soluzione? Permettere, dopo un congruo periodo di tempo, la demolizione del veicolo sequestrato anche se bloccato non in presenza del proprietario ma del semplice conducente, notificando in tempo reale ad entrambi i soggetti il sequestro della vettura. In questo modo si comprimo i tempi tra notifica della multa, decreto di confisca e vendita dell’auto.

I Depositi Giudiziari condividono il Principio del contenimento dei costi dello Stato ma senza un tavolo di lavoro comune, non si potranno ottenere gli obiettivi fondamentali: 1) Meno costi per lo Stato; 2) Sicurezza sulle strade; 3) Posti di lavoro garantiti.