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Muore nel sonno a 16 anni, le Fiamme Oro piangono David Cittarella

20 febbraio 2019 | 06:30
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Muore nel sonno a 16 anni, le Fiamme Oro piangono David Cittarella

Schivo e riservato, quando c’era da tifare per i compagni si trasformava, urlando a squarcia gola e incitandoli uno ad uno

Roma – Lutto nel mondo dell’atletica: ad appena 16 anni è morto il giavellottista David Cittarella, atleta delle Fiamme Oro. La giovane promessa dello sport è stata trovata senza vita nella sua camera da letto dal padre, nella sua casa di Padova, preoccupato perché in ritardo per la scuola.

Per il medico legale si è trattato di un decesso naturale; una tragedia sportiva che per alcuni aspetti rievoca alla mente quella dell’ex capitano della Fiorentina, Davide Astori.

Nei prossimi giorni verrà effettuata l’autopsia sul corpo del giovane per accertarne le cause. “E’ una di quelle notizie che non vorresti mai comunicare”, si legge in un comunicato diffuso nelle scorse ore dalle Fiamme Oro.

“Sempre partecipe ad ogni allenamento, era tra i primi a rispondere ‘Presente!’ quando c’era da dare una mano nell’organizzazione dei numerosi eventi del gruppo sportivo della Polizia di Stato. Si allenava con noi da quando aveva 10 anni e con noi era cresciuto, prima da esordiente, poi da ragazzo e cadetto ed ora da allievo”, prosegue il comunicato.

Da circa tre anni era seguito da Silvia Carli dedicandosi al lancio del giavellotto, specialità in cui aveva preso parte anche ai campionati italiani cadetti con la maglia della rappresentativa del Veneto, “ma quando serviva, per la squadra, era disposto a schierarsi anche in altre specialità, come era successo nella finale nazionale allievi di Cinisello Balsamo del 2018, in cui aveva gareggiato nel lancio del martello – prosegue il testo -. Schivo e riservato, quando c’era da tifare per i compagni si trasformava, urlando a squarcia gola e incitandoli uno ad uno. La squadra innanzitutto, il gruppo prima di ogni cosa”.

Il comunicato si conclude con un pensiero ai familiari: “Un bacio a te David e un abbraccio fortissimo alla tua famiglia“.

(Il Faro online)