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Ostia, sgombero dei residence: aggredito il capogruppo M5S del X Municipio

14 marzo 2019 | 17:49
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Ostia, sgombero dei residence: aggredito il capogruppo M5S del X Municipio

Tensione nel corso del Consiglio municipale straordinario convocato per rinviare lo sgombero del residence di Valle Porcina. Antonio Di Giovanni al pronto soccorso

Ostia – Si doveva discutere del rinvio degli sgomberi delle famiglie ospitate nel residence di Valle Porcina, ad Acilia, ma il consiglio municipale straordinario convocato appositamente si è trasformato in guerriglia. Il capogruppo consiliare del M5S, Antonio Di Giovanni, è stato malmenato dai manifestanti e la Polizia ha dovuto porre sotto assedio il Palazzo del Governatorato. Solidarietà dalla sindaca, Virginia Raggi.

Insulti e botte questa mattina presso l’aula “Massimo Di Somma” del X Municipio, a Ostia. Il Consiglio del X Municipio su proposta di Fratelli d’Italia (come anticipato in questo articolo) si è riunito per affrontare il tema degli sgomberi dei CAAT ovvero dei Centro Assistenza Alloggiativa Temporanea, tra i quali anche quello di Valle Porcina di Acilia. Da subito si è capito che sarebbe stata una mattinata di passione: decine di persone provenienti da quel residence ma anche dalle case popolari di via Marino Fasan, altra area alloggiativa comunale sottoposta a sgomberi, hanno manifestato fin dalle prime ore davanti all’ingresso degli uffici politici.

Stando alle dichiarazioni del M5S “la Presidente del Consiglio, Catia Guerreschi, ha acconsentito all’ingresso in Aula dei cittadini e della rappresentante dell’Unione Inquilini,Emanuela Isopo“. Il Pd sostiene il contrario. In ogni caso , secondo quanto ricostruito dal gruppo pentastellato “dopo una prima discussione si era arrivati ad una sintesi con un documento unitario che sospendeva lo sgombero per gli aventi diritto e chiedeva al Dipartimento Politiche Abitative del Comune di Roma una ricognizione ed una verifica di tutta la documentazione e l’indizione di un nuovo avviso speciale, al fine di evitare errori e tutelare coloro che vivono in condizioni di fragilità sociale“.

Il capogruppo M5S del X Municipio, Antonio Di Giovanni

Il capogruppo M5S del X Municipio, Antonio Di Giovanni

Il M5S accusa Fratelli d’Italia di essersi dissociato da questo documentoasserendo di voler sospendere gli sgomberi anche per i non aventi diritto“. “Al nostro rifiuto di porre l’Amministrazione in una situazione di illegalità – prosegue la ricostruzione del M5S – i residenti di Valle Porcina presenti nel pubblico, hanno scavalcato la barriera che separa l’Aula dall’area riservata ai cittadini ed hanno aggredito il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Antonio Di Giovanni, sferrandogli un calcio all’addome e minacciandolo pesantemente ed esplicitamente di morte. A seguito dell’aggressione Antonio Di Giovanni è dovuto ricorrere, dopo aver informato la Polizia di Stato, alle cure del Pronto Soccorso“.

Riteniamo inaccettabile la violenza fisica in ogni contesto – conclude la nota del M5S X Municipio – ancora di più in una sede istituzionale, nella quale l’unico scontro ammissibile è quello verbale nei modi e nei termini del reciproco rispetto. Esprimiamo tutta la solidarietà al nostro capogruppo Antonio Di Giovanni e ci auguriamo che episodi di tale gravità non continuino a ripetersi“.

RAGGI.DIGIOVANNI

Sulla vicenda ha emesso dichiarazioni anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi. “Solidarietà ad Antonio Di Giovanni, capogruppo M5s in X Municipio, per l’aggressione fisica e le minacce subite oggi durante il consiglio straordinario a Ostia. Il dialogo e il confronto in democrazia non ammettono violenza” scrive in un tweet la prima cittadina.

IL PARERE DELL’OPPOSIZIONE

Immediata la presa di distanza dall’episodio e la solidarietà espressa da Fratelli d’Italia. “Ci dissociamo – dichiara Monica Picca, capogruppo Fd’I X Municipio – da ogni tipo di intemperanza violenta a cui abbiamo assistito oggi in aula Massimo di Somma . Ciò a prescindere da chiunque abbia messo in pratica tale violento dissenso nei confronti delle opinioni altrui ,sia questo anche un semplice cittadino“. Sul piano politico, però, Picca accusa la maggioranza di “inadeguatezza“. “La maggioranza – sostiene Fratelli d’Italia – ancora una volta è in balia degli eventi. Ancora una volta la loro inadeguatezza subisce i nefasti influssi degli uffici . Il nostro documento chiedeva di fatto di bloccare gli sgomberi di Valle Porcina in attesa della ripresentazione delle domande così come sta avvenendo in tutta Roma per la stessa problematica. Di fatto il mancato appoggio della maggioranza a questo documento, avallando improbabili logiche che gli uffici imporrebbero, ha portato ad esasperare gli animi già provati dei cittadini in causa presenti in aula. Ringrazio le forze dell’ordine ordine che tramite il loro intervento hanno riportato ordine in aula . Anche grazie alla loro mediazione è stato possibile addivenire ad una conclusione che garantisse una sospensione degli sgomberi almeno sino al prossimo Consiglio“.

“Non c’è stata nessuna aggressione ma alcuni momenti di tensione causati dall’irresponsabilità di alcuni consiglieri del M5S che hanno provocato il pubblico che assisteva al consiglio – osserva Luca Marsella  di Casapound – La strumentalizzazione del M5S è vergognosa, la rabbia di famiglie italiane che rischiano di finire in mezzo alla strada per colpa della politica è sacrosanta”.