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Cronaca Locale
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Cartografie datate e vincoli invasivi, il Ptpr sotto la lente di imprenditori e Comuni

16 marzo 2019 | 20:33
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Convegno “Litorale Nord: il Ptpr e lo sviluppo del territorio” alla biblioteca del Forte Michelangelo a Civitavecchia.

Civitavecchia – L’obiettivo della riunione era quello di comprendere gli impatti del Ptpr (Piano Territoriale Paesaggistico Regionale) sui territori dei comuni di Civitavecchia, Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli, Tolfa e Allumiere e di ragionare sulle possibili proposte di modifica per migliorarlo in vista della discussione in Regione Lazio.

Stiamo parlando del convegno “Litorale Nord: il Ptpr e lo sviluppo del territorio”, svolto alla biblioteca del Forte Michelangelo, al quale erano stati invitati consiglieri regionali Gino De Paolis, Daniele Giannini, David Porrello, Giancarlo Righini e Marietta Tidei.

Le criticità

E’ emersa una criticità su tutte: le cartografie sono datate e vanno aggiornate con la più recente carta dell’uso del suolo al fine di evitare che i tessuti urbanizzati ricadano in zone paesaggistiche contraddittorie con la caratteristica effettiva del territorio.

Seconda criticità emersa: le aree sottoposte a vincolo coprono circa il 70% del territorio regionale e pertanto, vista l’estensione, è fondamentale gestire al meglio le azioni di tutela paesaggistica con la normativa regionale vigente.

Il nuovo Ptpr

Il nuovo Piano Territoriale Paesaggistico Regionale è stato adottato dalla Giunta Regionale con atti n. 556 del 25 luglio 2007 e n. 1025 del 21 dicembre 2007, ai sensi dell’art. 21, 22, 23 della legge regionale sul paesaggio n. 24/98.

Fino al 14 maggio il PTPR è depositato presso tutti i Comuni del Lazio e le Province per la pubblica visione dove devono essere presentate le osservazioni dei cittadini, enti e associazioni.

L’intervento dei balneari

La discussione si è incentrata particolarmente sulle considerazioni fatte da Marco Maurelli sul sistema balneare del Lazio, con particolare riferimento al litorale nord. Anche le considerazioni dei consiglieri regionali presenti hanno ruotato sull’intervento di Maurelli.

“Abbiamo fortemente voluto questo impegno sul territorio in materia di PTPR – ha sottolineato Maurelli – perché le imprese balneari non riescono ormai da anni ad esprimere il proprio potenziale turistico. Vanno superati tecnicamente alcuni pregiudizi sul tema e puntare sulla destagionalizzazione, oggi prioritario obiettivo da perseguire.

Le imprese balneari del litorale nord puntano tutto sulla opportunità di realizzare progetti di valorizzazione ambientale che siano in perfetta sintonia con la promozione del meraviglioso contesto ambientale ed archeologico in cui sono collocate. Solo così potremo parlare di turismo integrato costiero e registrare molti motivi per venire in vacanza sul nostro meraviglioso mare che insieme all’entroterra compongono il nostro progetto di promozione dei Borghi Marinari di Roma (leggi qui l’articolo)“.

Cosa è il Ptpr

Il Ptpr intende per paesaggio le parti del territorio i cui caratteri distintivi derivano dalla natura, dalla storia umana o dalle reciproche interrelazioni nelle quali la tutela e valorizzazione del paesaggio salvaguardano i valori che esso esprime quali manifestazioni identitarie percepibili come indicato nell’art. 131 del Codice dei beni culturali e del paesaggio DLgv. 42/2004.

Il Ptpr assume altresì come riferimento la definizione di “Paesaggio” contenuta nella Convenzione Europea del Paesaggio, legge 14/2006, in base alla quale esso designa una determinata parte del territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni.

Il paesaggio è la parte del territorio che comprende l’insieme dei beni costituenti l’identità della comunità locale sotto il profilo storico-culturale e geografico-naturale garantendone la permanenza e il riconoscimento.

Il Piano Territoriale Paesaggistico Regionale è lo strumento di pianificazione attraverso cui, nel Lazio, la Pubblica Amministrazione disciplina le modalità di governo del paesaggio, indicando le relative azioni volte alla conservazione, valorizzazione, al ripristino o alla creazione di paesaggi.