Roma, 19 marzo, “Festa del Papà”: Tutti insieme per rivendicare il diritto di Padre

23 marzo 2019 | 12:36
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Roma, 19 marzo, “Festa del Papà”: Tutti insieme per rivendicare il diritto di Padre

La richiesta dei Padri separati: “Buonsenso, equilibrio e rispetto alla bigenitorialità”

Roma Città Metropolitana  – Tantissimi i Padri che hanno manifestato a Roma il giorno della “Festa del Papà“, il 19 marzo scorso. Poco, purtroppo, il risalto dato dai media alla manifestazione “Daddy’s Pride“come se, i Padri, fossero genitori di secondo ordine.

Si sente spesso parlare di violenze contro le donne e di come gli uomini abusano di loro.Tutto questo è condannabile, sicuramente, al 100%, così come è condannabile ogni forma di violenza contro chicchessia, anche quando questa avviene a parti inverse.

Ma, quando sono gli uomini a subire violazioni dei loro diritti in ambito familiare, quindi violenze, ciò non ha la stessa risonanza mediatica delle loro partner.

Eppure, molti Papà sono costretti a vivere situazioni al limite della sopportazione psicofisica ed emotiva, oltre che economica. La sofferenza di vivere separati dai propri figli è una violenza che lede il diritto umano di esercitare, da una parte il ruolo di Padre e dall’altra, il ruolo di Figlio che dovrebbe avere l’opportunità paritaria di godere delle relazioni affettive, in presenza, dei due genitori.

Basti pensare che, in caso di separazione dei coniugi, il Padre perde i contatti diretti giornalieri con i propri figli; la casa viene assegnata alla ex moglie, così come i due terzi dello stipendio dell’ex marito. Ecco che la sofferenza del Padre, si amplifica: oltre a non vedere più i propri figli con le giusta frequenza giornaliera, viene reso povero da una legge che non lo tutela come avviene invece per la sua ex moglie.

E al di là di casi eccezionali che necessitano, sicuramente, di un’analisi diversa, il Padre equilibrato, che ha sempre fatto il suo dovere di genitore, a causa di una storia sentimentale finita, viene penalizzato oltre misura, senza pensare alle conseguenze psicoemotive che anche i figli subiscono da tale situazione.

La richiesta dei Padri separati

“Quello che chiediamo per noi e i nostri figli è solamente buonsenso ed equilibrio. Chiediamo che venga rispettato il diritto alla bigenitorialità per i nostri figli, mediazione familiare obbligatoria, equiparazione dei tempi di cura per garantire ai figli sempre due genitori e quattro nonni, il mantenimento diretto per abbandonare la logica della rendita vitalizia e privilegiare quella educativa e genitoriale, contratto prematrimoniale, sanzioni severe per punire chi abusa della posizione dominante del collocamento, sanzioni d’ufficio per chi denuncia le false accuse, legge sullo stalking familiare, istituzione della Festa Nazionale dei Figli“.

(Il Faro on line)