La primavera fa marcia indietro, calano le temperature e tornano le piogge

31 marzo 2019 | 19:51
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La primavera fa marcia indietro, calano le temperature e tornano le piogge

Nella prima settimana di Aprile una profonda saccatura nord atlantica sprofonderà sull’Europa occidentale portando maltempo

Il campo di alta pressione presente sull’Europa e sull’Italia non durerà ancora lungo, fin dall’inizio di Aprile una discesa di aria polare marittima dalla Groenlandia verso i meridiani centrali europei metterà in campo una profonda saccatura in grado di interrompere il dominio dell’anticiclone facendolo ritirare sul comparto Atlantico. La traiettoria della saccatura sarà più occidentale del previsto, verrà infatti coinvolta anche la Spagna che prima sembrava dover restare fuori dai giochi. In questo caso la situazione cambia un pochino per l’Italia.

Evoluzione meteo

Una volta raggiunto il Regno Unito, stando agli ultimi aggiornamenti la saccatura dovrebbe puntare su Francia e Spagna, innescando sul Mediterraneo un richiamo di correnti meridionali. La conseguenza è la formazione di una bassa pressione probabilmente tra Baleari e mari occidentali italiani. In questo contesto un fronte dovrebbe puntare l’Italia a partire da ovest con scirocco e piogge a carattere sparso ma ancora non ben organizzate stante il minimo ancora abbastanza lontano. Successivamente con l’avvicinamento del minimo verso la Sardegna il tempo potrebbe peggiorare in modo più deciso e tra il 4 ed il 5 Aprile.

In questa fase si potrebbero avere condizioni di tempo instabile o perturbato su diversi settori compresi tra le Isole Maggiori, il Nord e la fascia tirrenica con venti forti, piogge e temporali. Il minimo barico resterebbe poi in auge sul Mediterraneo in attesa di essere rinvigorito da nuovi impulsi di aria fredda nord atlantica per i giorni 7 e 8 Aprile. Per quanto riguarda l’aspetto termico, in una prima fase le correnti sciroccali manterranno il clima ancora relativamente mite. Poi l’arrivo del maltempo farà scendere le temperature in particolare al Nord e sulle regioni più occidentali. Una situazione assai complessa, dettata ancora da un margine di incertezza legato alla traiettoria della saccatura ( fatto da cui dipenderà tutta l’entità e la distribuzione delle precipitazioni ).

Meteo lunedì

Aria fredda comincia ad affluire sull’Inghilterra e a spingere verso il comparto iberico settentrionale innescando sul Mediterraneo un richiamo di correnti miti e moderatamente umide. Il tempo sull’Italia resta nel complesso discreto ma da ovest cominciano ad avanzare i primi corpi nuvolosi medio alti stratificati seguiti verso sera da nubi più consistenti sulle Isole in grado di portare anche qualche primo debole fenomeno in Sicilia. Le temperature restano più o meno sui valori di domenica salvo lievi e locali diminuzioni sulle Isole. Massime ancora fino a 22-24° sulla Val padana. Venti in prevalenza deboli meridionali sulle Isole e i comparti tirrenici, di maestrale lungo l’Adriatico. Mari tendono a mossi i bacini occidentali, poco mossi gli altri.

Meteo martedì

La saccatura raggiunge Francia e Spagna settentrionale. Corpi nuvolosi più consistenti arrivano sull’Italia on obiettivo le Isole Maggiori e i settori tirrenici. Qualche pioggia attesa tra Nordovest, alta Lombardia Sardegna e Sicilia, deboli nevicate sulle Alpi dai 1700-1900 m. Altrove nubi sparse a carattere misto con cieli a tratti nuvolosi ma senza fenomeni. Temperature in lieve calo da ovest, ancora miti su Adriatico e Val padana centro orientale con massime fino a 22°. Venti che si dispongono tutti tra SO e SE con mari mossi.