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Dorothea Wierer: “Una stagione di grandi soddisfazioni”

11 aprile 2019 | 06:05
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Dorothea Wierer: “Una stagione di grandi soddisfazioni”
Dorothea Wierer: “Una stagione di grandi soddisfazioni”
Dorothea Wierer: “Una stagione di grandi soddisfazioni”
Dorothea Wierer: “Una stagione di grandi soddisfazioni”

Lo dichiara la campionessa mondiale di biathlon. Al Comando Generale riceve il suo premio dalla Guardia di Finanza e racconta le impressioni per l’anno storico appena trascorso

Il Faro on line – Una grande festa al Comando Generale di Roma. Lo scorso martedì 9 aprile, gli atleti delle Fiamme Gialle hanno ricevuto il loro personale riconoscimento per i titoli mondiali ed europei ottenuti in stagione.

Anche lei tra loro. La campionessa del biathlon. La dea della specialità che per tutta la stagione invernale ha riempito pagine di giornali e siti internet sportivi. E sempre per i suoi molteplici podi. Dorothea Wierer era presente nella Sala Sante Laria, insieme ai suoi compagni di divisa. La Guardia di Finanza ha applaudito anche lei e soprattutto lei. Che ha scritto la storia.

La prima atleta italiana. Doro ha vinto la Coppa del Mondo di biathlon. Ma non solo. Anche quella dedicata alla specialità dell’inseguimento ha alzato al cielo. E poi anche l’oro iridato nella mass start ai Mondiali di Ostersund. Prima allora. Per tre volte. Insistentemente: “E’ una soddisfazione aver vinto”. In questo modo ha dichiarato nei minuti precedenti l’inizio della cerimonia di premiazione. Per i lettori de Il Faro on line, la Wierer racconta la sua stagione. Arrivata un anno dopo. Ad un anno di distanza da quel bronzo nella staffetta che a PyeongChang 2018 non l’aveva soddisfatta abbastanza. Ma lei si è presa la sua rivincita e con ampio merito.

Una donna bellissima. Che vince e convince. 4 podi in Coppa del Mondo e in diverse specialità. Nella sprint dei 7,5 chilometri, nella staffetta della 4×6 chilometri, ad Anterselva nella prova d’inseguimento e nella staffetta single mixed. Un uragano bianco sulla neve. In quell’equilibrio tra sci di fondo e poligono che lei stessa ammette di aver raggiunto.

E’ stata lunga la stagione. 30 gare. Bacchette in mano e fucile sulle spalle. Probabilmente il traguardo arriva agevolmente soprattutto se si fa centro, sempre. Al poligono. Ma non solo. Ci vuole anche tanto cuore. E tanta tenacia: “Ho conquistato immediatamente il pettorale giallo e quando ce l’hai una volta, lo vuoi tenere indosso. Non è stato facile”. Lo chiarisce Dorothea.

Ma ce l’ha fatto la campionessa mondiale. E sorride per questo. Tra gli altri atleti e con il suo diploma tra le mani. Quelle mani che hanno scritto la storia, stringendo bacchette e carabina, destinazione podio.

Di seguito le dichiarazioni di Dorothea Wierer :

“Sicuramente sono davvero molto felice per una stagione del genere. Molto stabile in tutte le mie gare. Vincere la Coppa del Mondo ha il suo perché e sono molto soddisfatta. Sono partita subito bene all’inizio del torneo. Ho conquistato immediatamente il pettorale giallo e quando ce l’hai una volta, lo vuoi tenere indosso. Non è stato facile. L’ho perso per alcune gare. Comunque in stagione ci sono 30 competizioni. Me lo sono poi meritato – in merito alle vittorie in Coppa del Mondo, aggiunge – è una soddisfazione aver vinto per prima queste classifiche – è cresciuto il movimento italiano e lei commenta – abbiamo tanti atleti in altre nazioni con tanta tradizione sulle spalle. Le mie vittorie sono segno che abbiamo lavorato molto bene. La Federazione Italiana Sport Invernali è cresciuta molto. Ha cominciato a vedere che comunque il biathlon è uno sport che porta tanta eredità sportiva nel futuro – in riferimento alla tenacia messa in gara, ha chiarito – ho messo certamente la mia grinta”. la formula vincente per una stagione strabiliante ? Lei risponde : “Sono diventata più equilibrata tra sci di fondo e poligono”.

Foto : Ufficio Stampa Fiamme Gialle