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Scavi e sinagoga aperti a Ostia Antica a Pasqua, Pasquetta e 25 aprile

19 aprile 2019 | 09:36
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Scavi e sinagoga aperti a Ostia Antica a Pasqua, Pasquetta e 25 aprile

Il parco archeologico visitabile anche nei giorni festivi. Presso i resti della prima sinagoga costruita in Europa ultimi giorni della mostra Arte in memoria

Ostia Antica – Apertura straordinaria del Parco archeologico, e quindi anche della Sinagoga, in occasione della Pasqua, della Pasquetta e della Festa della Liberazione del 25 aprile.

E’ il regalo che la Soprintendenza di Ostia fa agli appassionati di storia e di archeologia. Gli Scavi romani saranno aperti non solo a Pasqua e nel 25 aprile ma anche nel Lunedì dell’Angelo. Non verrà effettuata, dunque, la chiusura settimanale.

Sarà l’occasione per visitare la decima rassegna biennale ‘Arte in memoria‘, a cura di Adachiara Zevi e organizzata dall’Associazione Culturale arteinmemoria, inagurata a gennaio e ormai in chiusura. La rassegna, ospitata presso l’antica Sinagoga, chiuderà infatti i battenti il prossimo 28 aprile. La mostra promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali – Parco Archeologico di Ostiaantica, si avvale del patrocinio del Comitato di Coordinamento per le Celebrazioni in Ricordo della Shoah della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, della Comunità Ebraica di Roma, e ha il sostegno di: Forum austriaco di cultura, Istituto polacco di Roma, American Academy in Rome, Ferrovie dello Stato e Fondazione FS italiane.

Gli artisti invitati alla decima edizione sono Ruth Beraha (Milano, 1986), Norbert Hinterberger (Altmünster, Austria, 1949), Zbigniew Libera (Pabianice, Polonia, 1959), Karyn Olivier (Trinidad e Tobago, 1968) che, così come i 46 artisti che hanno esposto nelle 9 edizioni precedenti, creeranno un lavoro appositamente per il luogo sul tema della memoria. Si tratta di grandi installazioni collocate negli spazi della Sinagoga: la lunghissima rotaia di Libera a fianco del cancello; il grande muro-lavagna di Olivier lungo la cancellata che separa la Sinagoga dalla strada ad alta percorrenza; la grande buca dove è caduto Golia colpito da Davide di Beraha; l’anomalo capitello poggiato da Hinterberger in prossimità delle quattro alte colonne all’ingresso della Sinagoga. Il progetto di Karyn Olivier è stato reso possibile grazie al Fellows’ Project Fund dell’American Academy in Rome.

L’IMPORTANZA DELLA SINAGOGA DI OSTIA

I più importanti edifici comunitari dell’ebraismo, le sinagoghe (dal greco ‘luogo in cui si sta insieme’), sono luoghi di culto, di lettura, di studio e di insegnamento della Torah. Eloquente testimonianza della presenza ebraica all’interno del contesto multi-etnico e multi-religioso della città romana, la Sinagoga di Ostia Antica rappresenta una delle più antiche testimonianze dell’ebraismo della Diaspora (è posteriore solo a quella di Delo, datata al I sec. a.C.), e si ritiene venne edificata nella seconda metà del I sec. d.C., a seguito della costruzione del porto voluto dall’imperatore Claudio in prossimità dell’antica linea di costa, lungo quella che sarà poi la via Severiana.

Per la visita a Arteinmemoria non è previsto alcun sovrapprezzo al biglietto d’ingresso della visita agli Scavi di Ostia.